#ComproSottoCasa: Confcommercio Umbria aderisce alla campagna nazionale

Video per i social, manifesti stradali nelle principali città dell’Umbria e un logo tutto nuovo da utilizzare sempre. E ancora: vetrofanie e locandine nei negozi. Così Confcommercio lancia la campagna ‘#ComproSottroCasa perché mi sento a casa’ per promuovere gli acquisti nei negozi del vicinato, soprattutto in vista del Natale, ma non soltanto.

Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria, dice: “Dall’Umbria avevamo sollecitato una grande campagna nazionale a tutela delle tante attività che mantengono vive le città e i borghi, e che danno lavoro a tante persone. Per questo abbiamo subito aderito, aggiungendo anche altre iniziative sul nostro territorio”.

Aggiunge: “Il concetto alla base del nostro messaggio è stato declinato in Umbria anche con altri eventi paralleli, a volte in collaborazione con i Comuni, sempre con l’obiettivo di aiutare le piccole imprese umbre. Stiamo avvertendo una sensibilità crescente nei confronti del messaggio della nostra campagna #ComproSottoCasa, forse alimentata dalle difficoltà straordinarie di questo periodo che ci hanno accomunato tutti, creando una rinnovata alleanza tra esercente e cliente”.

Chiude Mencaroni: “Il nostro auspicio è che questa alleanza, che contribuisce dalla notte dei tempi a mantenere vive le nostre comunità, si metta alla prova in occasione delle imminenti festività, ma vada vada anche oltre”.

Chi vuole partecipare alla campagna #ComproSottoCasa di Confcommercio, trova il materiale informativo sul sito di Confcommercio Umbria, al link https://bit.ly/2K9lAmr.

L’Ufficio studi di Confcommercio ha effettuato un’indagine sul Natale. Nonostante crisi e calo dei consumi, -12 per cento rispetto al 2019, le famiglie vogliono reagire e non rinunciare dunque a fare regali. La leggerezza delle tredicesime, però, farà spendere di meno. Si passerà dall’87 per cento al 74 per cento di chi farà un regalo. E si spenderanno 164 euro a testa contro i 170 del 2019. I generi alimentari saranno la tipologia di regalo più diffusa (68 per cento), poi i giocattoli (51,2 per cento), libri ed ebook (47,2 per cento), abbigliamento (45 per cento), prodotti per la cura della persona (36 per cento).

Aumentano coloro che spenderanno meno di 300 euro (94,2 contro 91,6 per cento del 2019), mentre si riducono nettamente coloro che spenderanno di più (-31 per cento). Il mese di dicembre, che per i consumi commercializzabili vede ridursi il suo valore economico da 81 a 73 miliardi, resta comunque il mese più importante dell’anno. Con un clima maggiore di fiducia, gli italiani potrebbero anche spendere ciò che hanno accumulato nei mesi di lockdown. I risparmi in forma liquida sono infatti saliti di 80 miliardi nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

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