Friuli Venezia Giulia: 2020, export cede il 6,1 per cento

Export

(ANSA) - TRIESTE, 18 MAG - Immense gru di banchina, container a perdita d'occhio, migliaia di metri quadrati di superficie - tra magazzini, banchine e piazzali e tonnellate di merci in arrivo e in partenza da e per il Mediterraneo e il Far East: il porto di Trieste torna ad aprirsi alla città, con la quinta edizione di 'Open Day' di domani. Oggi l'anteprima era per gli 'Instagramer', ovvero gli appassionati del social network che permette la condivisione di immagini e brevi video, che hanno potuto visitare lo scalo giuliano e le sue attività produttive. (ANSA). Foto di Cristiana Missori

Nel periodo gennaio-settembre 2020 l’export in Friuli Venezia Giulia ha registrato una flessione pari al -6,1% (652 milioni di euro in meno, passando da 10,7 a 10,1 miliardi), contro una media nazionale del -12,5%. Solo Molise (+31,4%) e Liguria (+1,1%) presentano incrementi, tutte le altre regioni evidenziano diminuzioni più accentuate rispetto a quella del Fvg.

Lo rileva il ricercatore dell’Ires Fvg, Alessandro Russo, che ha rielaborato dati Istat. Secondo il report, in Fvg l’export cresce solo in provincia di Gorizia, l’unica a registrare un deciso incremento rispetto allo stesso periodo del 2019 (+80%), “ascrivibile alle vendite estere della cantieristica navale, caratterizzate da una notevole variabilità nel tempo”. Trieste presenta un dato sostanzialmente stabile (-0,2%), Udine e Pordenone invece flessioni nette (rispettivamente -17% e -15,2%). Sempre nei primi nove mesi di quest’anno viene riscontrata una diminuzione anche delle importazioni regionali (-18%), tanto che l’avanzo commerciale è cresciuto di quasi il 10% (equivale a circa 5 miliardi di euro).

Per quanto riguarda i settori, calano le esportazioni in siderurgia (-18,8%), meccanica strumentale (-24,6%) e produzione di mobili (-15,3%). In controtendenza invece, oltre alla cantieristica navale (+219,9%), anche la produzione di computer, apparecchi elettronici e ottici (+25,8%). Al netto delle vendite di navi e imbarcazioni il passivo in Fvg si attesterebbe a -14%.

Nel periodo preso ad esame l’Ires osserva diminuzioni di flussi in corrispondenza dei principali partner commerciali: Germania (-17,7%), Francia (-15,5%), Austria (-16,9%), Regno Unito (-21,6%). Crescono invece i valori relativi agli Stati Uniti (+77,9%, un andamento condizionato positivamente dal settore della cantieristica navale) e Paesi Bassi (+5,3%).

Exit mobile version