Campobasso (Confesercenti Puglia): “Cashback e lotteria scontrini per il rilancio del commercio”

Benny Campobasso, presidente di Confesercenti Puglia, nell’intervista che ci ha concesso, spazia tra cashback e lotteria degli scontrini per rilanciare il commercio fisico. Ma anche di usura, ristori e smartworking.

Anche in Puglia, Confesercenti è molto attenta all’andamento dei settori collegati, in un momento di particolare difficoltà. “Non è un segreto – spiega Benny Campobasso, presidente dell’associazione di categoria – che tutti i nostri comparti siano danneggiati, probabilmente in maniera irrecuperabile o comunque per un lungo periodo di tempo. Mi auguro che l’emergenza sanitaria finisca al più presto, sebbene sia convinto che durerà più quella economica e commerciale. Dobbiamo essere resilienti e pensare a strategie necessarie per la ripartenza. Al momento, riscontriamo molte difficoltà e un’importante riduzione dei fatturati. Non escludo che nel periodo natalizio registreremo una boccata d’ossigeno per alcuni settori, in attesa di vedere a gennaio, cosa accadrà”.

Quali i settori che hanno tratto vantaggio dal Covid 19?
L’elettronica e gli alimentari. Anche il commercio online ha fatto un notevole fatturato perché durante il lockdown non c’erano alternative per fare gli acquisti, ed è stato utilizzato anche da chi non aveva dimestichezza. Ritengo che i negozi fisici, di vicinato, dovranno pensare anche a questo mezzo per il futuro: non deve essere considerato un concorrente ma un’alternativa.

I ristori hanno portato linfa vitale?
I ristori sono in fase di erogazione, ma gli imprenditori non li reputano un’opportunità perché non potranno mai bilanciare ciò che è stato perso. Sono utili per sopravvivere, per non chiudere. Ciascun commerciante sostiene che preferisce lavorare piuttosto che stare chiuso ed essere ristorato. Anche alla luce degli importanti investimenti che molti di loro hanno fatto durante l’estate per adeguarsi alle disposizioni normative.

E lo smartworking?
È un nuovo modo di approcciarsi al lavoro che ha avuto un impatto dannoso sul commercio: le vie cittadine si sono – ahimè – svuotate. Le saracinesche si sono abbassate. Le luci delle attività commerciali si sono spente azzerando l’animazione, il dinamismo ed il fermento che tanta vivacità regalano alle Città.

Confesercenti Puglia come è vicina ai suoi associati?
Assistiamo i nostri associati 24 ore al giorno, ogni giorno, con i servizi per il credito, la formazione, l’informazione, elemento, quest’ultimo, all’ordine del giorno per spiegare i cavillosi provvedimenti del Governo. Facciamo anche attività di rappresentanza sindacale partecipando ai tavoli istituzionali per contribuire alle politiche commerciali e occupazionali da mettere in campo sul territorio.

In Puglia si sente il rischio dell’usura?
E’ un rischio reale da noi spesso denunciato nelle sedi opportune. In questo periodo ha subìto un’accelerazione perché è cambiata la vision della criminalità che entra nelle aziende ponendosi come una figura in grado di offrire un aiuto. Da lì a prendere il controllo dell’attività, il passo è breve. In Confesercenti abbiamo istituito già da tempo lo sportello ‘Sos Impresa’ che assiste l’imprenditore che decide di denunciare e chiede
l’assistenza legale.

Infine un cenno al cashback e alla lotteria degli scontrini.
Per il primo siamo in fase sperimentale e ci sforziamo di vederlo utile nella misura in cui porti sostegno all’acquisto nei negozi fisici. Attualmente si registrano problemi di accesso e registrazione all’applicazione a causa della grande concentrazione di flussi. L’obiettivo è limitare l’evasione, noi ci auguriamo che possa servire anche a questo ma soprattutto che sostenga il commercio. Per quanto riguarda la lotteria degli scontrini, mi auguro possa a sua volta aiutare a rilanciare il commercio ed a spostare nuovamente l’attenzione sul commercio in presenza per ridare vitalità alle nostre Città oramai spente.

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