Superbonus: Cna Marche, grandi aspettative e criticità

Ci sono criticità e problematiche che riguardano il Superbonus 110 per cento per l’efficientamento energetico e gli interventi antisismici sulle abitazioni. Così come tante aspettative e interesse tra imprese e cittadini. Questi concetti emergono dall’inchiesta della Cna presso un campione di imprese associate della filiera edile.

Nelle Marche, il 75 per cento delle imprese è convinto, grazie all’ecobonus, di poter ridare slancio al settore delle costruzioni, il 33 per cento prevede di creare nuovi posti di lavoro. Il 66 per cento delle imprese dichiara di aver assistito a un grande interesse da parte dei potenziali clienti. L’attesa per l’operatività della misura ha però creato rallentamenti nei mesi scorsi.

Meno del 10 per cento delle richieste di informazioni sono poi diventati preventivi per lavori, appena il 9,6 per cento delle imprese ha già iniziato interventi agevolabili al 110 per cento. Il tipo di lavoro che incontra i favori è il cappotto termico, con una richiesta su tre. Poi ci sono gli impianti di riscaldamento/condizionatori con il 20 per cento, l’installazione di impianti fotovoltaici arriva al 10 per cento. Molto basso, al momento, l’interesse per le misure antisismiche (2 per cento delle richieste informazioni).

Interesse concentrato sulle abitazioni singole (80 per cento), solo il 20 per cento riguarda i condomini. Dall’inchiesta viene fuori che molti contatti tra clienti e impresa si interrompono prima del preventivo a causa di impedimenti tecnici. Nel 45 per cento dei casi, il committente scopre che non tutti gli interventi che pensa di realizzare possono godere della misura, nel 15 per cento dei casi i lavori non possono partire a causa di difformità catastali.

Si tratta comunque di una procedura complessa, tanto che molte imprese si stanno organizzando per avviare collaborazioni con studi professionali o con altre imprese dello stesso settore. A essere complessa è in particolare la normativa, non tanto i lavori. L’85 per cento dice che avrà bisogno di intermediari per la pianificazione amministrativa e finanziaria. Per il 75 per cento delle imprese, l’impianto normativo non è chiaro e solo il 25 per cento si dice disposto a praticare lo sconto in fattura, valore che scende al 15 per cento quando le imprese non hanno dipendenti, mentre sale al 45 per cento in caso di aziende con oltre 10 dipendenti.

“L’indagine conferma il grande interesse per il Superbonus che può rappresentare un potente volano per innescare un virtuoso percorso di stimolo per la crescita economica e per riqualificare le nostre città”, afferma Marco Rossi, presidente Cna Costruzioni Marche. “Apprezziamo la volontà del Governo di rendere la misura pluriennale e ci aspettiamo che tale orientamento si concretizzi nella prossima Legge di Bilancio. Auspichiamo un attento monitoraggio per favorire semplicità e rapidità delle procedure”.

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