Francesco Di Lella : “Opportunità per sbloccare un’indotto penalizzato negli anni dalla crisi dei mutui sub-prime”

Il Decreto Rilancio prevede un Ecobonus e un Sismabonus per gli interventi di riqualificazione degli immobili. Ritiene che siano due strumenti validi per la ripresa del settore edile?

Assolutamente sì andrebbe a sbloccare un’indotto che per anni è stato molto penalizzato, vedi crisi dei mutui sub-prime, conseguente ai fallimenti della Lehman Brothers, Citibank…etc, che rallentò pesantemente il settore e non venne supportato da azioni governative mirate a sostegno della crisi. Possiamo dire che quindi che questo Decreto è senz’altro positivo per dare una svolta al settore.

Quali consigli darebbe al proprietario di un immobile affinché possa essere sicuro di beneficiare del credito senza sorprese?

Il consiglio più importante è relativo alla classe energetica;  se fosse una classe G, ossia quella considerata meno efficiente,  ci sarebbero ampi margini di azioni per aumentare la classe energetica.  Quindi approfitterei assolutamente del Sismabonus (molto importante per i nostri immobili in Italia) avvalendomi di tecnici professionisti per fare innanzitutto una prima indagine di massima capendo le strategie e indicando le linee guida per ottenere queste agevolazioni.

La valorizzazione e la maggiore sicurezza garantita del patrimonio immobiliare è un obiettivo sociale ed economico insieme. Pensa che il comparto edile italiano sia nelle condizioni di operare bene e velocemente?

La problematica vera è a livello normativo dove c’è confusione e poca chiarezza alla quale si aggiunge la lentezza nella macchina burocratica. Il comparto edile già sarebbe nelle condizioni di poter operare; a titolo esemplificativo, nelle zone dove operiamo, Bologna e provincia ma anche Forlì, Cesena e relative province,  le aziende di un certo spessore sono già organizzate in tal senso, e se supportate meglio dalla macchina burocratica sarebbero ancora più efficienti.

Quali sono le informazioni utili che deve avere un proprietario di immobile/amministratore di condominio che voglia migliorare l’efficientamento energetico attraverso quanto previsto nel Decreto Rilancio relativamente all’Ecobonus ?

Le informazioni utili vengono raccolte da  uno staff tecnico specializzato sul decreto rilancio ; c’è una prima fase di analisi e poi si delinea il piano di azione per raggiungere l’obiettivo.

Quali sono gli elementi chiave da prendere in considerazione per scegliere l’azienda o il professionista al quale affidare la pratica ?  Quale è la specificità della sua azienda (professionalità se trattasi di un professionista) su questa tematica ?

E’ molto importante individuare aziende strutturate che eseguono il lavoro e acquisiscono il credito d’imposta loro stessi, in alternativa avvalersi di un qualificato staff tecnico che progetta i lavori che vengono prefinanziati da una Banca la quale, una volta completati, acquisisce il credito andando ad estinguere il prefinanziamento.  Da tenere bene in mente che ovviamente con la banca si pagheranno gli interessi e l’istruttoria dell’operazione.  Relativamente alla seconda domanda, io sono amministratore del gruppo Espande Network Immobiliare;  operiamo su Bologna e provincia e nella provincia di Forlì Cesena. La nostra proposta di valore verso i clienti(imprese e privati)  è quella di investire su immobili da recuperare in quanto abbiamo scelto di fare un lavoro inclusivo, cioè coniugare il business con il rinnovamento immobiliare italiano.

Come vede l’Italia e il suo patrimonio storico e immobiliare dopo gli interventi che tutti auspichiamo possano realizzarsi nel prossimo futuro?

La vedrei bene se questo decreto divenisse strutturale e non limitato ad un solo arco temporale ; ci stiamo impegnando insieme ad altri colleghi per farlo presente suggerendolo nelle sedi opportune.

 

 

 

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