Arance: bloccato a Napoli carico dal Sudafrica, manca un tavolo Ue

Gli agrumi entrano in Italia principalmente dalla Sicilia, ma non solo. Per esempio, una decina di giorni fa, al porto di Napoli è stata scovata una partita di arance, proveniente dal Sudafrica, con evidenti tracce di Phyllosticta (Guignardia) citricarpa, agente che causa la malattia ‘Macchia nera degli agrumi’. Si tratta di un patogeno che ha un forte impatto economico, principalmente a causa degli inestetismi esterni che rendono gli agrumi poco adatti al mercato fresco.

La fitopatia comporta gravi infezioni alla coltura, con caduta prematura dei frutti. La sua diffusione in Italia rischia di essere molto dannosa per tutto il comparto. Stiamo parlando di un patogeno da quarantena internazionale; è uno di quelli individuati dalla Commissione europea, per il quale viene effettuato il controllo alle frontiere, nonché un attento monitoraggio nei territori. Lo sviluppo di questa malattia in Italia metterebbe in ginocchio una delle ricchezze del Sud Italia.

Si sente dunque molto la mancanza di un Tavolo tecnico esperto agrumi da parte dell’Ue, cancellato dalla Commissione europea, il cui compito era esaminare – all’origine – i problemi fitosanitari relativi agli agrumi. Spesso il suo intervento aveva bloccato le importazioni da Paesi extraeuropei quali Sudafrica, Argentina e Brasile, quando veniva intercettato un carico con fitopatie non presenti nella nostra Europa (Citrus Black Spot, Citrus Canker, Huanglongbing).

Il patogeno delle arance è stato individuato grazie alla tecnologia Lamp, di cui sono dotati gli ispettori fitosanitari. È un sistema di indagine molecolare che dà risposte rapide e certe. Il risultato è stato poi confermato dall’analisi molecolare Real time, fatto dal Laboratorio fitopatologico della Regione Campania – Fitolab.

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