Per Natale 2020, il Consorzio del Parmigiano Reggiano vuole portare sugli scaffali un formaggio con stagionatura a 40 mesi. Un obiettivo a portata di mano se pensiamo che oggi, a poco meno di un anno dal lancio del progetto, sono più di 60 i caseifici che hanno aderito per un totale di 85 mila forme, che saranno immesse sul mercato da qui a tre anni, vale a dire nel periodo di Natale del 2020, del 2021 e del 2022, e soltanto al raggiungimento della stagionatura di 40 mesi.
A fare il punto sul Progetto Premium 40 mesi sarà lo chef stellato Matteo Baronetto, del Ristorante Il Cambio di Torino, durante un evento organizzato nel quadro della 13esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Il Consorzio ha in serbo varie iniziative e workshop che serviranno a far conoscere all’opinione del pubblico la valenza del prodotto e i segreti peculiari, come la lavorazione completamente naturale che vanta mille anni di storia.
Sono previsti laboratori del gusto sotto forma di webinar: sul prodotto di montagna, sulle lunghe stagionature e sulle biodiversità del formaggio Parmigiano Reggiano, la cui stagionatura minima è di 12 mesi, mentre nel Disciplinare di produzione non è prevista in alcun articolo una stagionatura massima di questo formaggio.