Montalcino: nasce il marchio ‘Eccellenze di Montalcino’

A Montalcino non c’è solo il Brunello, che è comunque una locomotiva che comprende 300 aziende locali di vino e che, secondo le stime di Valoritalia e Winenews, ha un valore di prodotto finito di più di 1,2 miliardi di vino. Montalcino ha anche altri primati: è il primo produttore di miele in Italia, così come per la produzione di prugne e di farro. Il distretto della Val D’Orcia è Patrimonio Unesco e uno dei principali produttori di zafferano. Infine, come non ricordare il tartufo bianco delle crete senesi, con San Giovanni d’Asso che è il polo produttivo.

Tanta ricchezza, che ora la Fondazione territoriale del Brunello di Montalcino, ha deciso di valorizzare con il marchio ‘Eccellenze di Montalcino’. Ad annunciarlo è il numero uno della Fondazione, Remo Grassi: “Abbiamo depositato il marchio, ora stiamo lavorando sul logo. L’obiettivo è valorizzare il percorso di sviluppo sostenibile della nostra oasi di biodiversità, dove anche l’agricoltura e l’allevamento green segnano trend di crescita e possibilità di occupazione per i giovani interessati a lavorare in un crocevia di arte e paesaggi incontaminati, che ha avuto la capacità di rinnovarsi dopo lo spopolamento degli anni Sessanta. La Fondazione è il soggetto attuatore del distretto rurale e sta pianificando strumenti, a partire dal marchio delle Eccellenze, per moltiplicare le produzioni certificate di qualità”.

Il comprensorio misura 31mila ettari, di cui solo il 15% è vitato, la metà è occupato da boschi, il 10% da oliveti e la restante parte da seminativo, pascoli, frutteti e altre colture. Oltre il 25% delle imprese agricole del territorio sono certificate biologiche e biodinamiche e sono a conduzione di imprenditori under 35, gli esempi di produzione sostenibile che si stanno sviluppando per la filiera del pecorino e dei formaggi di capra.

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