Grana Padano Dop: tutti gli abbinamenti con vino, birra e miele

Il Grana Padano Dop è il formaggio a denominazione di origine protetta più consumato al mondo, con 5.164.759 forme prodotte e 2.051.125 esportate l’anno passato. Il Grana Padano Dop è un’infinità di sapori grazie alla diversa stagionatura che va da un minimo di 9 a un massimo di oltre 20 mesi. Si esalta negli abbinamenti con vini, birre, cockatail e miele.

Il Consorzio di Tutela ha fatto uno studio sugli abbinamenti per facilitare il compito ai consumatori. I risultati sono molto interessanti. Sono stati selezionati, per l’occasione, quattro stagionature diverse di formaggio: 12, 18, 20 e oltre 20 mesi. Sono stati quindi organizzati incontri con esperti di
ONAF, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi, AIS, l’Associazione Italiana Sommelier, per il vino, Unionbirrai per i piccoli birrifici indipendenti italiani e per le loro produzioni artigianali e AMI Ambasciatori dei Mieli.

Sono state create e messe a confronto decine di combinazioni per far nascere gli abbinamenti migliori. Beppe Casolo, vice presidente di Onaf, dice: “Siamo pienamente soddisfatti del lavoro commissionato dal Consorzio. Si è trattato sicuramente di un progetto complesso, ma estremamente stimolante perché ha consentito ai partecipanti – provenienti da diversi settori ed esperienze professionali – di confrontarsi e scambiarsi opinioni in modo sinergico al fine di individuare gli abbinamenti più adatti e innovativi”.

Sul sito del Consorzio Grana Padano è stato completamente rivisto lo spazio destinato ad Abbinamenti. “Pensiamo che i suggerimenti raccolti potranno soddisfare anche i palati ed i sensi dei consumatori più attenti – aggiunge Casolo – ai quali è stata nostra cura fornire anche una piccola “cassetta degli attrezzi” che consenta di sperimentare in prima persona e “giocare” alla ricerca dell’abbinamento su misura”.

In cima alla lista degli abbinamenti ci sono i vini: ne sono stati indicati una sessantina dai sommelier. Si va dal Lambrusco Grasparossa al Brunello di Montalcino. “L’arte di unire cibo e vino è un pilastro dell’AIS fin dalla sua fondazione, tanto da averne fatto un punto di distinzione all’interno della propria attività formativa – spiega il presidente dell’associazione, Antonello Maietta – Naturale, dunque, accogliere con entusiasmo la proposta del Consorzio. Poter intrecciare due grandi simboli dell’agroalimentare italiano, per valorizzarne le peculiarità, è stata l’occasione propizia per invitare i consumatori a scoprire le meravigliose sorprese dell’abbinamento”.

La birra è un altro partner d’eccezione, con una consolidata tradizione in Germania e Regno Unito, due Paesi tra i principali importatori di Grana Padano Dop. Una trentina di birre italiane sono state al centro dello studio: “Grazie al progetto di Grana Padano le eccellenze d’Italia si incontrano e si abbinano – ribadisce Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – Un’iniziativa importante che ha messo insieme professionalità diverse, dando al pubblico dei consumatori un’ottima risorsa per sperimentare gli abbinamenti. Le sedute di assaggio, che hanno visto protagonisti i nostri degustatori esperti Unionbirrai con i professionisti di ONAF, AIS e AMI, sono state un momento di incontro e di crescita per tutti. Speriamo possano anche segnare la strada per altre collaborazioni di questo genere, che diano sempre maggior valore alle produzioni di eccellenza italiane”.

È stato sperimentato poi il connubio particolare e speciale tra miele e formaggio. Grana Padano Dop fresco e miele morbido che non copre né addolcisce troppoo il gusto, prodotto più stagionato con un miele più robusto, in grado di contrastare il sapore forte e aromatizzare il risultato. Ami ha potuto così far conoscere alcuni degli oltre 50 mieli italiani. “È stato un lavoro stimolante, alla ricerca degli abbinamenti che esaltassero entrambi i protagonisti di questo connubio così diffuso – spiega Alessandra Giovannini, Vice Presidente dell’associazione – La ricerca ha consentito di individuare una varietà di proposte costituite da abbinamenti eleganti, equilibrati e, in qualche caso, originali ed “intensi”.

Il Consorzio Grana Padano e le associazioni invitano ora i consumatori a divertirsi a provare i diversi abbinamenti, collegandosi al sito https://www.granapadano.it/it-it/abbinamenti-1.aspx e seguendo i consigli, che vengono offerti anche in abbinamento ai cocktail. “Con questo studio e collaborazioni così qualificate abbiamo di nuovo dimostrato la grande qualità del Grana Padano DOP, riconosciuta da milioni di consumatori del mondo – commenta Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio di Tutela – Intorno al Grana Padano si è consolidata una squadra di eccellenze del gusto, che sanno dare alla vita un sapore meraviglioso”.

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