Bonus bancomat: come funziona

Dal 1° dicembre 2020 scatterà il piano cashback del Governo. Il modo scelto dall’esecutivo per ridurre sempre di più il peso del contante a vantaggio dei pagamenti tramite carta di credito o bancomat e ridurre così l’evasione fiscale. Il premier, Giuseppe Conte, ha incontrato Intesa San Paolo, Postepay, American Express, Unicredit e Satispay.

Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, ha parlato del piano cashless, sottolineando anche lui come ci si aspetti molto da questo per andare a ridurre una delle piaghe italiane, ossia l’evasione fiscale. Già sono stati fatti dei passi in avanti. Dal primo luglio, infatti, è previsto un credito d’imposta del 30 per cento delle commissioni addebitate a commercianti e professionisti per le operazioni effettuate con carte di credito, di debito o prepagate. Da fine luglio, è stato stabilito che dal 2021 si alzerà la soglia per i pagamenti contactless senza Pin in Italia: da 25 a 50 euro. Slittano invece la lotteria degli scontrini (al 1° gennaio 2021) e i premi (i cosiddetti bonus Befana) per chi paga con carta.

Ma torniamo al piano cashless. Che dovrebbe partire a dicembre quando le operazioni saranno rendicontate attraverso PagoPa, piattaforma della pubblica amministrazione e non soltanto. Si passerà dall’Agenzia delle Entrate. Per le spese di 3 mila euro totali, effettuate attraverso carte di credito o pagamenti elettronici, scatterà un credito a favore del consumatore del 10 per cento (fino a 300 euro, dunque). Ci sarà anche un numero minimo di operazioni da fare, per incentivare i microconsumi.

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