Grano saraceno: accordo per Coldiretti Piemonte sui prodotti senza glutine

Nuovo progetto sul grano saraceno avviato da Coldiretti Piemonte e dal Molino Tudori, che si trova in Valtellina e che è specializzato proprio nella macinazione del grano saraceno.

Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale, spiegano: “Lavoriamo al progetto da tre anni per arrivare oggi a una piena produzione, che è stata favorita dall’andamento climatico con un’estate calda, ma anche di piogge che hanno accompagnato le fasi vegetative e aumentato le ree. L’aspetto interessante è che si tratta di una seconda coltura che può essere effettuata su terreni dove sia stato coltivato l’orzo, la segale o il frumento: questo consente un rendimento economico ottimale di 15 quintali a ettaro”.

Il grano saraceno è tornato prepotentemente di moda da quando i consumatori hanno cominciato a cercare più assiduamente prodotti senza glutine. La farina che si ottiene, effettivamente, viene utilizzata principalmente per la lavorazione di dolci e pasta per chi è celiaco, ossia allergico al glutine.

Ancora Moncalvo e Rivarossa: “L’attenzione verso il senza glutine è sempre maggiore e questo è un importante accordo che garantisce ai consumatori di poter acquistare un prodotto tracciato; sulle confezioni potrà comparire anche il marchio della spiga barrata dell’Associazione italiana celiachia”.

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