Ex Merloni, i lavoratori: “Ritirare i licenziamenti”

Sabato scorso, a Gualdo Tadino, sono scesi in piazza i lavoratori dell’ex Merloni per lanciare un messaggio chiaro e forte: “Porcarelli deve ritirare i licenziamenti e le istituzioni locali e nazionali devono chiedere conto delle ingentissime risorse pubbliche che la ex Merloni, poi Jp e oggi Indelfab ha nel corso degli anni drenato senza mai rilanciare un’azienda che è una ricchezza essenziale per questo territorio ed è patrimonio, prima di tutto, dei lavoratori”. Insieme agli operai, anche i sindacati e i sindaci di Gualdo e Nocera Umbra, così come i consiglieri regionali Tommaso Bori e Donatella Porzi e il parlamentare Walter Verini.

Oggi, a Fabriano (ore 16), ci sarà un incontro tra istituziooni e sindacati: “Ci aspettiamo che Porcarelli ritiri il suo atto unilaterale, che metterebbe letteralmente in ginocchio 600 famiglie tra Umbria e Marche e un territorio, quello della fascia appenninica, già duramente provato da anno di crisi”. Saranno presenti i primi cittadini di Fabriano, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, l’assessore regionale delle Marche Loretta Bravi, l’assessore della Regione Umbria Michele Fioroni e il sottosegretario al Mise Alessia Morani.

“Siamo stufi di sentirci dire che siamo dei privilegiati perché abbiamo 600 euro di cassa integrazione al mese, con i quali si fa fatica ad arrivare alla terza settimana – hanno sottolineato i lavoratori nei loro interventi – quello che chiediamo da sempre è di poter lavorare, ne va del nostro futuro e della nostra dignità”.

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