Piano Marshall per la Lombardia: sì della Giunta regionale

Sì al Piano Marshall, approvato dalla Giunta regionale della Lombardia. Il governatore Attilio Fontana precisa: “Con questo atto, che non esito definire poderoso e per certi aspetti unico, individuiamo una serie di opere pubbliche e interventi da realizzare subito. Molti di essi saranno conclusi nel biennio 2021-2022 per dare un tangibile impulso all’economia”.

Aggiunge: “Un Piano che riguarda innanzitutto le infrastrutture con una visione eco-sostenibile con investimenti che riguardano la difesa del territorio, l’ambiente, la ricerca, l’agricoltura, ma anche altri ambiti come le politiche sociali, la scuola, la cultura e lo sport. Senza dimenticare, poi, un ‘pacchetto’ specifico per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Un sostegno importante e soprattutto concreto: risorse regionali che hanno come obiettivo quello di dare una spinta propulsiva forte e decisa al sistema economico-produttivo della Lombardia per confermarla come la locomotiva trainante dell’intero Paese e una delle Regioni più importanti d’Europa”.

Il programma incide sulle infrastrutture della mobilità – navigabilità, intermodalità, ferrovie, metrotranvie e ciclovie – e azioni sull’energia alternativa, il dispendio energetico e il rinnovo dei mezzi inquinanti. Per essere sempre più green.

Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Lombardia, commenta: “Apprezzamento per l’impegno di Regione nella predisposizione di un programma di interventi quale leva strategica per il rilancio dell’economia lombarda. I paragoni con lo storico Piano Marshall non paiono retorici. Serve infatti impegno e lungimiranza che si realizzano attraverso investimenti, quali occasione per favorire il rilancio e farlo coincidere con una modernizzazione di vasta portata. Investimenti che dovranno essere capaci di far ricadere sull’economia reale opportunità concrete, anche attraverso l’affidamento dell’esecuzione delle opere ad imprese a KM 0”.

Regione Lombardia impegnerà 1 miliardo e 900 milioni di euro per i macro interventi sulle infrastrutture. Si genereranno investimenti che attiveranno opere per 458 milioni di euro in ambito ferroviario, 234 per il trasporto pubblico e l’intermodalità, 18 milioni per la navigabilità, 2 miliardi e 170 milioni per gli interventi e la manutenzione delle strade, 115 milioni per la mobilità ciclistica. Si aggiungono 900 milioni (551 milioni dalla Regione) per Milano – Cortina 2026.

Relativamente ai principali interventi di altri settori, da evidenziare, a titolo esemplificativo, le opere per la difesa del suolo (137 milioni di euro). Ci sono incentivi per la rigenerazione urbana (100 milioni) e il recupero dei borghi storici (30 milioni). Risorse per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici (10 milioni), sostituzione degli impianti termici obsoleti e delle caldaie inquinanti negli immobili pubblici (13 milioni). Interventi di disinquinamento delle acque e recupero delle sponde dei laghi (35 milioni). Una serie di importanti azioni e interventi per la valorizzazione e lo sviluppo della montagna (100 milioni) Attenzione al sistema irriguo agricolo (13 milioni) e al settore forestale (15 milioni).

Sono previsti contributi pure per l’edilizia. Per quella scolastica (12 milioni per le strutture), per gli impianti e le attrezzature (5 milioni), per la rimozione dell’amianto (8 milioni). Programmate azioni di recupero e manutenzione del patrimonio pubblico abitativo per 40 milioni, tre milioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche, più di 6 milioni di euro per l’impiantistica sportiva. Per Ricerca, Innovazione e Università verranno investiti più di 100 milioni.

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