Giorgerini: “Grazie al Covid abbiamo sperimentato gli strumenti online per poter portare avanti il nostro lavoro”

La ripartenza… cosa si sente di dirci su questa fase, così tanto attesa? 

” A mio avviso c’è stata sicuramente una situazione di stand-by nella fase del Covid…poi successivamente si è proprio sentito il bisogno di riprendere le proprie attività. Ho notato che nelle persone era proprio presente questo bisogno di mettere mano ai propri vissuti”

Ritiene che i protocolli previsti per la ripartenza in sicurezza siano funzionali? Cosa Suggerirebbe? 

“Sono stati funzionali, soprattutto in un ambiente lavorativo come il mio. Ci sono persone che avevano dei vissuti di preoccupazione molto intensi e i protocolli di sicurezza hanno aiutato a mantenere una dimensione di spazio sicuro”

Quali timori sente, quali progetti? 

“La consapevolezza che molte persone, anche e soprattutto a causa di questa situazione, non possano permettersi uno psicologo per poter affrontare i propri bisogni. Grazie al Covid abbiamo sperimentato gli strumenti online per portare avanti il nostro lavoro e a mio avviso sono stati molto preziosi per garantire servizi anche in futuro al di là di questa situazione”

Quali pensieri vorrebbe condividere con i suoi colleghi del settore?

” E’ importante ancora garantire uno spazio sicuro ai nostri pazienti e di accogliere quelle che sono le loro preoccupazioni e incertezze rispetto a questa difficile situazione che abbiamo passato”

Sentiamo dire “Ce la faremo”: lei concluderebbe con un punto esclamativo o con quello interrogativo? 

“Sicuramente punto esclamativo. Resilienza sempre!”

La sua speranza più luminosa per questa seconda parte del 2020?

” Consolidare la sicurezza e riprendere a pieno le relazioni sociali”.

 

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