Pavoncelli: “Settore immobiliare in piena crisi ma ottimismo e progettualità non mancano”

La Ripartenza… cosa si sente di dirci su questa fase, così tanto attesa?

“Il settore immobiliare è ovviamente in profonda crisi. Già con le crisi precedenti sono scomparsi tanti operatori, anche non professionisti. Ma i veri problemi secondo me si vedranno a fine anno, quando si capirà quanto realmente ha colpito questa crisi”.

Ritiene che i protocolli previsti per la ripartenza in sicurezza siano funzionali? Cosa suggerirebbe?

“Sicuramente si. Nella mia attività li abbiamo ovviamente adottati”.

Quali timori sente, quali progetti?

“A livello di residenziale c’è il timore che non si riescano a concludere determinati interventi per le fasce più deboli, che utilizzano accesso al credito e quindi mutui bancari.  Esiste il rischio concreto che non siano in grado di pagarlo per la perdita di reddito da lavoro.   La paura è quindi quella che manchi il cliente finale. Secondo me i veri resoconti li avremo fra 6 mesi, quando si capirà di più, ad esempio se le aziende riassumeranno e riconfermeranno i dipendenti,  allora capiremo se avranno conservato un potere d’acquisto. Per le fasce abbienti invece c’è la paura dell’eventuale perdita.”

Quali pensieri vorrebbe condividere con i suoi colleghi del settore?

“Sinceramente non saprei cosa consigliare: ormai nel mercato di Piacenza ci sono pochi operatori e ognuno ragiona e lavoro per conto proprio”.

Sentiamo dire “Ce la faremo”: lei concluderebbe con un punto esclamativo o con quello interrogativo?
“Con un punto esclamativo. La voglia di andare avanti meglio di prima c’è. Sono ottimista ed ho molti progetti, soprattutto a livello della grande distribuzione.”.

La sua speranza più luminosa per questa seconda parte del 2020?

“Bisogna superare l’ostacolo ed avere volontà. Se non si ha questa motivazione e se si aumenta la paura, allora è meglio non uscire di casa. Bisogna essere attenti, fiduciosi ed ottimisti. Ho un sogno nel cassetto, un progetto che “coccolo” da quasi 4 anni e che spero di concludere positivamente”.

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