Baldari: “Forte entusiasmo, siamo un popolo da sempre abituato a risollevarsi”

La Ripartenza… cosa si sente di dirci su questa fase, così tanto attesa?

“La fase della ripartenza è stata affrontata da quasi tutti gli imprenditori, ma non solo, con un forte entusiasmo. Questo perchè siamo da sempre una popolazione abituata a risollevarsi a seguito di una brutta situazione nazionale. Davanti a questo entusiasmo ci sono però delle problematiche molto serie che stanno rallentando questa ripresa. Problematiche relative alla burocrazia, agli adempimenti e all’incertezza dell’applicazione delle normative, già presenti nei vari ambiti d’azione come ad esempio quello sanitario. C’è stata una normativa a tutela dei cittadini, ma poco è stato fatto per noi imprenditori”.

Ritiene che i protocolli previsti per la ripartenza in sicurezza siano funzionali? Cosa suggerirebbe?

“E’ stata creata abbastanza incertezza per quanto riguarda le norme di sicurezza e sono aumentati in maniera esponenziale i costi. Gli imprenditori hanno quindi avuto ulteriori voci di spesa in questo periodo. Alcuni hanno ritardato la riapertura delle loro attività anche per questa motivazione ”.

Quali timori sente, quali progetti?

“Il timore è quello che molti imprenditori gettino la spugna e si arrendano, in quanto c’è ancora un paura e incertezza per il futuro. C’è anche una continua mancanza di formazione e tutela da parte dello Stato per quanto riguarda le normative. Dal lato nostro abbiamo dato un supporto manageriale e continueremo a darlo”.

Quali pensieri vorrebbe condividere con i suoi colleghi del settore?

“Direi ai miei colleghi del settore di ampliare, come molti stanno facendo, la sfera d’azione, che non sia solo quella legata alla natura contabile e tributaria, ma fornire una consulenza che spazi su altri settori che non sono tipici della professione del commercialista”.

Sentiamo dire “Ce la faremo”: lei concluderebbe con un punto esclamativo o con quello interrogativo?
“La concludo con un punto esclamativo, perchè comunque vada ce la dobbiamo fare. Mai arrendersi”.

La sua speranza più luminosa per questa seconda parte del 2020?

“Questa seconda parte dell’anno la vedo con una prospettiva ottimista. Tutto ciò che poteva succedere, è successo. Mi auguro che ci sia un secondo semestre prosperoso o comunque meno nero di quello che abbiamo vissuto. Dopo i periodi oscuri di solito nasce sempre qualcosa di buono”.

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