Delle Cese: “E’ una ripartenza meno drammatica delle previsioni fatte dai media”

La ripartenza… cosa si sente di dirci su questa fase, così tanto attesa? Come sta andando?

“Eravamo già attrezzati per lavorare in smart working, quindi fondamentalmente non ci siamo mai fermati. Abbiamo dato un’ ottima rispondenza ai nostri clienti per quanto riguardava l’interpretazione dei decreti durante il lockdown e quelli relativi alla ripartenza con circolari interni e supporto telefonico”.

Ritiene che i protocolli previsti per la ripartenza in sicurezza siano funzionali? Cosa suggerirebbe?

” Assolutamente si, nonostante i timori iniziali. Sono state prodotte delle circolari riguardanti le nuove norme di sicurezza per i nostri clienti. La fortuna è stata quella di condividere lo studio con uno Studio Legale, permettendo dunque l’integrazione delle nostre circolari ai fini degli adempimenti Covid-19 anche con un supporto legale.”

Quali timori sente, quali progetti?

“La nostra clientela fortunatamente non ha subito dei contraccolpi particolarmente gravi. Devo dire che non ho forti timori e penso che la situazione non sia così drammatica rispetto a come era stata prospettata dai mezzi di comunicazione.”

Quali pensieri vorrebbe condividere con i suoi colleghi del settore?

“Consiglio a coloro che fanno il mio stesso mestiere una semplificazione fiscale, una maggior attenzione all’Ordine e di stare sempre più attenti alle esigenze dei nostri clienti in modo da intervenire tempestivamente.”

Sentiamo dire “Ce la faremo”: lei concluderebbe con un punto esclamativo o con quello interrogativo?

“Con un punto esclamativo. Ho sempre fatto della resilienza, della consapevolezza e dell’ottimismo un punto di forza. Questa positività ci ha portato ad acquisire 6/7 clienti nuovi anche durante questi mesi di crisi.”

La sua speranza più luminosa per questa seconda parte del 2020?

“Che si continui su questa linea con lo stesso ottimismo di sempre. Ma soprattutto che non venga ancora fatto questo “bombardamento informatico” da parte dei mass media.”

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