Il decreto Rilancio ha stabilito uno sconto nelle bollette per tre mesi, da maggio a luglio, per le piccole attività commerciali colpite dall’emergenza sanitaria. Non serve presentare domande, l’agevolazione sarà direttamente in bolletta.
Il risparmio va dai 13 euro per uno studio privato ai 220 euro per un ristorante. A beneficiarne potranno essere 3,7 milioni di pmi. I calcoli sono stati effettuati dalla Selectra, società di intermediazione tra consumatori e aziende. Lo sconto andrà sulla parte fissa della bolletta, quella che non dipende dai consumi. Questo per permettere di risparmiare sia a chi resta chiuso, sia a chi riapre. Le utenze devono essere connesse in bassa tensione.
Per uno studio privato, dunque, con potenza impegnata di 3kW, avremo 13 euro di sconto per tre mesi, il 15 per cento dei costi fissi. Sarà incluso il Pcv, ossia il Prezzo commercializzazione vendita, che è di 87 euro. Piccoli negozi come il parrucchiere o un bar, con potenza impegnata dai 4 ai 6 kW, avranno un risparmio su tre mesi di 61 euro, il 44 per cento della bolletta normale in caso di attività chiusa, che è di 138 euro.
Bar con cucina o autofficina di piccole dimensioni, con potenza impegnata tra 7 e 10 kW, taglio tra i 77 e i 125 euro, fino al 61 per cento sui costi fissi. Una bolletta, in condizioni normali, in questo caso sarebbe di 204 euro, senza consumi. Caffetterie, laboratori artigianali o una falegnameria, con potenza tra gli 11 e i 16 kW, arriverà a uno sconto tra 141 e 221 euro. Senza agevolazione, si dovrebbero 284 euro di costi fissi per tre mesi. Così, il 78 per cento viene scalato.
Se si superano i 16,5 kW di potenza, la percentuale rispetto alla spesa normalmente sostenuta si abbassa regolarmente. Un ristorante, un lavasecco, un salumificio o un’attività retail di media dimensioni avranno uno sconto di 215 euro in tre mesi di bolletta.