Come cambierà andare al ristorante

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Il Coronavirus cambierà radilcalmente le nostre abitudini. Anche andare al ristorante, almeno in questa prima fase, sarà diverso. E nell’attesa delle riaperture ufficiali e di un protocollo unico per garantire protezione e sicurezza ai clienti e al personale, i ristoratori iniziano a riorganizzarsi pensando a soluzioni innovative ma protettive. I primi controlli verranno di certo alle porte di ingresso, dove oltre alla misurazione della temperatura corporea si procederà alla disinfestazione di mani e piedi.

Infatti, una startup veneziana chiamata Sunrise ha brevettato il digital totem “Spray for life”, che unisce un termoscanner per la misurazione della febbre a due apparati di disinfezione per mani e piedi a un video di riconoscimento facciale che permette di verificare, ad esempio, che le persone indossino la mascherina. A garantire una immediata sanificazione vi saranno il dispenser di gel disinfestante e il nebulizzatore per piedi e scarpe.

Per la tavola si sta pensando a pannelli divisori, visiere per la protezione personale, a schermi per mantenere la distanza sociale per panche e sedute esterne.

Per quanto riguarda la gestione dell’ordinazione si pensa a menù e comande digitali in modo da ridurre al minimo le interazioni con il personale. T-ordino, startup di Bolzano, ha sviluppato insieme a Samsung un tablet che permette la visualizzazione del menù multilingue ed aggiornabile.

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