Paolo Ruggeri, Formazione gratuita per i manager in crisi

In Italia, tra aprile e giugno 2019, sono nate 1000 imprese al giorno mentre 670 chiudevano i battenti. È quanto emerge, in sintesi, dai dati diffusi da Unioncamere-Infocamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel secondo trimestre 2018. Un dato solo apparentemente positivo, soprattutto se paragonato al 2017. Il saldo attivo di 31.118 imprese, infatti, è inferiore di quasi 5mila unità rispetto a un anno fa, quando la crescita fu pari a 35.803 unità, e riporta le lancette della natimortalità imprenditoriale al livello del 2012 (+31.565). Determinante, in questo trimestre, è stato l’andamento delle chiusure (4mila in più dello stesso periodo 2017), mentre le iscrizioni si sono mantenute in linea con quanto registrato lo scorso anno. Se consideriamo il danno, a tutt’oggi incalcolabile, provocato dal lockdown che, dallo scorso marzo ha di fatto costretto a un temporanea chiusura migliaia di aziende , il dato della natimortalià del 2019 appare ancora auspicabile. 
Ecco dunque che oggi, ancor più che in passato, “Imprenditore non sei solo”, l’associazione senza fini di lucro ideata dall’imprenditore bolognese Paolo Ruggeri, fondatore e proprietario di 13 aziende, specializzato in consulenza manageriale, assume un ruolo di necessaria resilienza.
“Ho deciso di scendere in campo in prima persona  – racconta Ruggeri – e aiutare, gratuitamente, tutti gli imprenditori che stanno attraversando un momento di crisi, proprio perché io stesso nella mia vita professionale ho passato dei momenti veramente difficili e in quei momenti avrei voluto avere al mio fianco qualcuno che capisse i miei problemi di imprenditore e mi aiutasse a superarli condividendo con me i suoi ‘segreti’ e le sue strategie. Pensando a questo ho deciso di fare qualcosa in prima persona per chi oggi si trova nelle condizioni di crisi in cui sono stato io. Così è nato: ‘Imprenditore non sei solo’, una serie di giornate, dedicate a fare formazione gratuita a tutti gli imprenditori che si iscriveranno”.
Se fino allo scorso febbraio le classi di “Imprenditore non sei solo”, dove decine di volontari, coordinati e guidati da Ruggeri, fornivano consulenza gratuita per la gestione della crisi aziendale a tanti imprenditori provenienti da tutta Italia, si tenevano ogni mese in diverse città (Bologna, Firenze, Roma e Milano, tra le altre), oggi il sostegno offerto dall’associazione avviene attraverso webinair e dirette Facebook gratuite sulle pagine “Imprenditore non sei solo” e Open Source Management (la prima società fondata da Ruggeri, ndr).
Ma ora, tutto questo non basta più: “Per questo ho creato una petizione on line (PETIZIONE RIAPERTURA PMI) che in poche ore ha raccolto più di 5mila firme. In questi mesi ho raccolto angosce e preoccupazioni di decine di piccoli imprenditori per i quali il lockdown è stata una tragedia, che non sanno se potranno ripartire, che si sentono soli e spaventati. Ecco, oltre ad aiutarli con i corsi gratuiti dell’associazione, ho pensato di rivolgere un appello proprio al Presidente del Consiglio nome di tutti loro. È necessario che la data di riapertura del 4 maggio sia aperta anche a quegli esercizi commerciali che attualmente ne sono esclusi: bar, ristoranti, estetiste e parrucchieri. È necessario se non vogliamo creare una nuova gigantesca sacca di povertà, laddove, fino a qualche mese fa, esistevano piccole e solide  aziende”.
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