Cna Marche: misure Governo insufficienti

“Le misure finora adottate dal governo” afferma Otello Gregorini, segretario Cna Marche “non stanno ottenendo i risultati promessi. Artigiani e piccole imprese sono in ansia per un futuro che appare incertissimo. Il blocco degli incassi mette a repentaglio i pagamenti e la sola sospensione del versamento di imposte e contributi non basta a stabilizzare i flussi di cassa. In tanti sono costretti a ricorrere al credito bancario ma incontrano difficoltà inattese”.

La Cna sta realizzando una indagine sulla situazione economica alla quale hanno già risposto 15 mila imprese in Italia e oltre mille nelle Marche.  Dai primi risultati emergono chiaramente le loro principali criticità: troppe norme e varate in successione troppo rapida; ritardi nelle risposte alle richieste di moratoria dei finanziamenti; complicazioni e difficoltà nell’iter per ottenere finanziamenti fino a 25mila euro, solo parzialmente erogati; requisiti molto complicati per accedere alla sospensione dei versamenti fiscali e contributivi in scadenza ad aprile.

In questo quadro drammatico la Cna chiede di recuperare il ruolo dei Consorzi Fidi e integrare le garanzie pubbliche e private anche per combattere il crescente distacco del mondo bancario da micro e piccole imprese.

“E’ tempo” sostiene Gregorini “di pensare a una banca dedicata alle piccole imprese, quelle che non interessano, purtroppo, agli intermediari finanziari tradizionali. Non di meno, sono necessari e urgenti interventi a fondo perduto, seguendo l’esempio di Francia e Germania”. Oltre che in materia di credito, la Cna ritiene indispensabile muoversi sul fronte fiscale.

“La platea dei beneficiari del credito d’imposta per le locazioni di immobili strumentali” precisa Gregorini “dev’essere allargata a tutti gli artigiani e a tutte le piccole imprese, tenendo conto della gravità della crisi. Bisogna diminuire l’importo del calo di fatturato patito dalle imprese per accedere alla sospensione dei versamenti tributari e contributivi. Il versamento dell’acconto Irap va rimandato in toto a novembre. L’applicazione degli Isa, Indici sintetici di stabilità, dev’essere sospesa per l’intero 2020”.

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