Castelluccio di Norcia: iniziata la semina di lenticchie

Nella piana di Castelluccio è iniziata la semina delle lenticchie, motore dell’economia locale. Con le dovute precauzioni dovute al coronavirus. “Ariamo e seminiamo un terreno, poi ricominciano”. Cambia il metodo di lavoro dei coltivatori, ma non l’obiettivo. Sono tornati qui dallo scorso 15 marzo, dunque in piena emergenza sanitaria, per salvaguardare la produzione e la fioritura, che non sono andate mai perse, neanche durante e subito dopo il terremoto.

Gianni Coccia, presidente della Coop di coltivatori, spiega: “Lavoriamo arando un’area per volta, preparandola e seminandola, poi passiamo a un altro terreno e ricominciamo da capo, mentre prima lavoravamo l’intera superficie prima di seminarla”. Il Covid-19 ha obbligato anche qui a cambiare abitudini: “La precauzione è legata all’eventuale guasto di mezzi e attrezzature agricole, che potrebbe essere molto complesso riparare in questa fase”.

Si gestisce l’emergenza, quindi. Ma non si abbandona la terra. “Guanti e mascherine? Si indossano durante le operazioni di carico della seminatrice”. Benché in paese non ci sia più nessuno. Coccia lancia un messaggio d’ottimismo: “La semina è vita e nascita. Tre anni e mezzo fa scappavamo dalle case per sentirci al sicuro, ora dobbiamo restarci per il bene di tutti”. Dal terremoto al coronavirus, la coltivazione non si può fermare.

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