Coronavirus, tutto sul decreto “Io resto a casa”

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Tutta l’Italia è diventata “zona rossa” e i divieti che fino a due giorni fa erano riservati esclusivamente alla Regione Lombardia e ad alcune zone del Nord Italia, ora sono estesi al Paese intero.

Le misure di prevenzione elencate nel decreto “Io resto a casa” prevedono servizi aperti, servizi chiusi e servizi limitati. Per quanto riguarda quelli aperti ci si riferisce a : farmacie, parafarmacie, uffici comunali e cimiteri. Sono stati inoltre attivati servizi di consegna a domicilio, i trasporti, gli ambulatori e i mercati rionali.

Sospese già dal 5 marzo scuole di ogni ordine e grado e nidi, così come eventi pubblici e privati, manifestazioni, concorsi pubblici, attività culturali e riunioni e assemblee in luoghi pubblici e privati. Chiuse anche palestre e centri sportivi, i musei,  le biblioteche civiche, i cinema e i teatri. E ancora pub, scuole di ballo, sale gioco, sale scommesse, discoteche, centri benessere non potranno aprire.

I negozi all’interno dei centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie. Chiuse il sabato e la domenica le medie e grandi strutture di vendita. Riguardo a bar e ristoranti resteranno aperti ma solamente nell’orario deciso nel decreto 6-18.

Gli eventi sportivi e allenamenti sono possibili solo a porte chiuse e per atleti tesserati professionisti.

 

 
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