Coronavirus, Cna Marche: 3 imprese su 4 attendono ricadute negative

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Cna Marche ha effettuato un’indagine sugli effetti dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus sulle aziende. Oltre tre imprese su quattro hanno fatto sapere di attendersi ricadute negative. Stiamo parlando di un’inchiesta che ha interessato 6.327 aziende a livello nazionale, di cui 250 nelle Marche.

Otello Gregorini, segretario della Cna Marche, illustra i dati: “Le Marche sono equiparate a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Le ripercussioni sul nostro sistema produttivo saranno pesanti. L’85 per cento delle imprese sentite dalla Cna prevede un peggioramento dei risultati economici per il 2020 e il 68 per cento ritiene molto probabile il ricorso ad ammortizzatori sociali. Le micro e piccole imprese marchigiane sono particolarmente esposte, perché la loro capacità di resistere alla brusca contrazione della domanda, potrebbe esaurirsi nel giro di poco tempo se non venissero attivate subito misure energiche di sostegno alle attività economiche”.

Il 72,4 per cento di artigiani e piccole imprese denuncia già una flessione nella domanda, ma anche difficoltà di collegamenti con i fornitori e problemi vari di logistica; il 29 per cento delle imprese prevede un calo del fatturato di più del 15 per cento, il 18,4 per cento tra il 5 e il 15 per cento, il 5,7 per cento una contrazione inferiore al 5 per cento. Il 10,8 per cento è convinto che non cambierà il proprio fatturato, uno 0,5 per cento che aumenterà. Il restante 35,6 per cento degli interpellati non sa valutare.

Di sicuro, il settore turistico è il più colpito, con l’80 per cento di cancellazioni di viaggi e pernottamenti. A soffrire è dunque anche il trasporto persone. Le imprese del settore moda hanno assistito a una drastica riduzione delle attività, con perdite che vanno oltre il 15 per cento.

Ancora Gregorini: “Le imprese marchigiane stanno reagendo con tempestività a questa situazione, mettendo in campo le prime contromisure attraverso i contatti con clienti e fornitori e individuando soluzioni per la gestione del personale, insieme alle associazioni di categoria. Provvedimenti che hanno coinvolto il 37 per cento delle aziende, in particolare quelle dei settori più esposti all’impatto del coronavirus. La Cna darà il suo contributo al Tavolo regionale per il sostegno al mondo produttivo danneggiato dall’emergenza coronavirus. Chiederemo la sospensione dei pagamenti e provvedimenti nei confronti di tutte le imprese che operano, in particolare, nel turismo, nel trasporto, nella moda, nella somministrazione di alimenti e nel benessere. Inoltre va facilitato l’accesso al credito per la liquidità delle imprese”.

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