La Locanda in Centro, Genova: carni di struzzo, cammello e renna insieme ai piatti della tradizione

Fabio Condidorio
L’idea di proporre carni particolari e inconsuete nel proprio menù deriva da un’antica consuetudine genovese: spostarsi nell’entroterra ligure, anche per chilometri, per andare a gustare carni di cinghiale o di altra selvaggina. Perché La Locanda in Centro, in via Fiasella 70, nella zona del Quadrilatero è un mix di tradizioni locali e ricerca di novità da tutto il mondo, soprattutto per quanto riguarda la carta dei vini e le carni.

Aperta nel 2011 da Fabio Condidorio, (“siamo gli unici a Genova – dice scherzando – ad essere subentrati ad un ristorante giapponese”) da subito ha voluto essere una locanda “come ai vecchi tempi”, con un ambiente rustico ed accogliente, piatti semplici, pasta, pane e dolci fatti in casa dalla moglie e da una pasticcera. “Con il tempo – spiega Fabio Condidorio – ci siamo specializzati anche nella cucina di carni particolari. Siamo partiti con la chianina fiorentina e poi negli anni abbiamo provato angus, bisonte, canguro, struzzo, bufalo, anatra e cammello. E anche gulasch di zebra e renna stufata. Non è così facile trovarle, è un mercato di nicchia. Anche se al nostro cliente piace molto”. Da qualche anno sono sorti diversi allevamenti allo stato brado nei paesi del Nord Europa, come Bulgaria e Polonia dove si può trovare ottima carne a prezzi ancora contenuti.

L’altro aspetto caratterizzante della Locanda in Centro, che bene si abbina ai piatti di carne ma non solo, è la nuova Carta dei Vini, presente da poche settimane ma frutto del lavoro di anni. 240 etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia e dagli esteri e suddivise a seconda delle zone di produzione, circa 3000 bottiglie in cantina. “E’ una mia passione che ho affinato con il tempo – continua Condidorio –  sono convinto che il vino sia una bevanda raffinata che ricrea atmosfere conviviali e di festa, sia in coppia che tra amici. Riesco a comprare le bottiglie direttamente dai produttori, prendendone grandi quantità per tenere i prezzi bassi. Così ho anche la possibilità di vendere qualche bottiglia al cliente che la desidera”. Il progetto futuro è quello di potenziare la vendita di asporto dei vini, aprendo un’enoteca vicino al ristorante.

Il vino e gli assaggi di carne sono anche i protagonisti dell’aperitivo che viene servito prima di cena. La bevanda degli dei e la carne si uniscono, inoltre, ogni mese in una serata a tema durante la quale un sommelier consiglia gli abbinamenti di vini più adatti ai piatti cucinati.

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