Firenze e la Toscana fanno il pieno delle eccellenze 2020 di Forbes

L’edizione italiana del magazine più famoso al mondo su classifiche, innovazione e imprenditorialità, Forbes ha scelto dedicare il numero di gennaio alle 100 Eccellenze italiane nel settore dei vini, hotel prodotti e ristorazione. In questa selezione tra le eccellenze del bel paese la Toscana, guidata da Firenze, fa il pieno di premiati.

Tra le eccellenze individuate da Forbes, infatti, spiccano molti brand toscani e molti nomi attivi nel capoluogo. Nella sezione Hotel, infatti, sono il Four Season Firenze, l’Hotel Bernini Palace Hotel e Helvetia & Bistrol, a essere scelti perché “offrono servizi super personalizzati” e per “il lusso di soggiornare nella città del Rinascimento”. Queste alcune delle motivazioni della scelta.

Per la sezione Wine, la Toscana si conferma al primo posto come terra di eccellenze. Infatti, sono molte le cantine e i produttori selezionati; oltre agli indiscussi Marchesi Antinori, spiccano i nomi di Ornellaia, Querciabella, Tenute Piccini, Dievole e Podere Forte.

A guidare la sezione della Ristorazione e dei prodotti di qualità, invece, è l’imperatore Pinchiorri, seguito subito dopo dallo chef Peppe Zullo con la sua filosofia “dalla terra alla tavola”, dal maestro panettiere David Bedu con Pank- La Bulangeria. Con loro troviamo l’azienda Savini Tartufi e la pasta 1punto61 del maestro Raimondo Mendolia, trafilata in oro e avvolta nella camicia sartoriale dello stilista pugliese Angelo Inglese. Una curiosità: tutti questi nomi hanno scelto il Mercato Centrale di Firenze, in via dell’Ariento, come casa dove esprimere la loro eccellenza.

Per la sezione Prodotti, spiccano i nomi di Orbetello Acquacultura perché rappresenta “un prodotto sano e che fa bene alla salute”, la cioccolateria Amedei per “le migliori materie prime custodite in preziosi confezioni” e, infine, l’azienda dolciaria Fiore1827, per il “grande rispetto delle antiche ricette della tradizione senese”.

 

 

Nella foto da sinistra: Giorgio Pinchiorri, Peppe Zullo, David Bedu

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