Immobili in Umbria: grandi, ma di poco valore

fitto casa

fitto casa

L’Umbria ha case tra le più grandi in Italia, un patrimonio da 74 miliardi di euro, ma in media valgono meno rispetto al resto del Paese; non solo: sulle abitazioni gravano imposte comunali molto alte. Il quadro emerge dalla settima edizione di ‘Gli Immobili in Italia’, pubblicazione biennale che fa un’istantanea al patrimonio immobiliare italiano, realizzata dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia, in collaborazione con Sogei. Quest’anno i dati riguardano il 2016.

Dicevamo all’inizio della grandezza degli immobili in Umbria: in media 134 metri quadri, valore simile a Friuli e a Veneto, quasi 20 in più della media nazionale. Il valore stimato è di 69 miliardi di euro, che diventano 74 aggiungendo tutte le pertinenze, quindi box, cantine e soffitte. Siamo a un valore che è 3,5 volte il Pil regionale, in media con quello italiano. Complessivamente, in Umbria, ci sono case per 66,6 milioni di metri quadrati, 75 per abitante, 173 per famiglie, contro una media nazionale di 67 e 157.

Per quel che riguarda il valore, parliamo mediamente di 1.037 euro per un metro, contro i 1,385 del resto d’Italia. Una casa di una famiglia umbra vale dunque 138 mila euro, quasi 30 mila in meno rispetto alla media nazionale. È il valore più basso del Centro Italia e, fatta eccezione per il Piemonte, di tutto il Centro Nord. Altro dato da sottolineare è quello dei tributi comunali, spinti al massimo perché lo Stato ha tagliato grosse fette di risorse. Su un gettito potenziale di 313 milioni di euro, lo spazio di manovrabilità dei Sindaci è pari al 6,1 per cento, con l’Umbria che si colloca al quartultimo posto in Italia. Le prime sono la Val d’Aosta (33%), il Friuli (30,5%), la Sardegna (20,6%).

Infine, nel dossier, c’è spazio per le ristrutturazioni. Nel 2016 sono stati 23.594 gli immobili oggetto di lavori di ristrutturazione, con una spesa complessiva pari a 203 milioni di euro.

Exit mobile version