Regione: conferenza stampa di fine anno di Donatella Tesei

Conferenza stampa di fine anno, in Regione, per la presidente Donatella Tesei, alla presenza degli assessori Roberto Morroni, Enrico Melasecche, Paola Agabiti e Michele Fioroni. La numero uno dell’Amministrazione ha detto: “Abbiamo intenzione di rimettere in cammino l’Umbria facendola tornare a occupare il posto che le spetta a livello nazionale. Per questo, siamo responsabilmente impegnati a lavorare, in un gioco di squadra, per superare le criticità che hanno frenato lo sviluppo della nostra regione”.

“Una conferenza stampa anomala”, così l’ha definita la presidente Tesei, “che arriva a solo un mese dal mio insediamento e a due settimane da quello della Giunta regionale. Tuttavia, in questo breve lasso di tempo, molte sono le questioni che abbiamo dovuto affrontare sia per rispondere alle emergenze, sia in una prospettiva di azioni che intendiamo realizzare a più lungo termine”. Tesei, in particolare, ha ricordato l’impegno “per evitare il blocco della macchina amministrativa a causa dell’elevato numero di pensionamenti fra cui l’uscita di quattro direttori regionali su cinque. Abbiamo lavorato per arrivare a una riorganizzazione dell’ente che rendesse la macchina più efficiente e che ci consentisse di risparmiare risorse importanti. Da qui la decisione di ridurre, dal primo gennaio 2020, il numero dei direttori regionali che passano a quattro o, in ipotesi, a tre direttori più un direttore generale. A ciò si aggiunge, grazie alla rimodulazione delle aree di competenza, la riduzione del numero dei dirigenti dagli attuali 65 a 40. Una riforma che porterà a un risparmio stimato di circa 3 milioni di euro e a una razionalizzazione organizzativa finalizzata a una maggiore semplificazione ed efficienza”. 

E ancora: “Il nostro principale obiettivo è quello di riavviare la regione puntando allo sviluppo economico come fattore prioritario di crescita e all’incremento dell’occupazione così da consentire, soprattutto ai giovani, di rimanere in Umbria. Il rapporto di Banca Italia e la ricerca recentemente realizzata da AUR ci consegnano infatti una regione con un tasso di disoccupazione superiore alla media nazionale. E’ una tendenza che intendiamo invertire attraverso un spending review che, senza inficiare i servizi, vada a liberare risorse a sostegno della crescita”.

Secondo la presidente, qui si colloca anche l’impegno per rompere l’isolamento dell’Umbria, e quindi per superare le annose criticità legate alla rete delle infrastrutture e al sistema dei trasporti. “La questione della mobilità da e per l’Umbria – ha sottolineato Tesei – deve essere affrontata in una logica di sistema integrato tra ferro, gomma, viabilità e aeroporto e non a compartimenti stagni. Collegamenti efficienti sono essenziali per i cittadini, per le imprese, per attrarre investimenti e per disegnare il futuro della regione. E’ un settore di importanza strategica per l’Umbria che intendiamo affrontare insieme ai territori ed ai soggetti interessati”.

A proposito di mobilità, si è aperto un dialogo con gli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato e di Rfi per fare il punto della situazione e individuare altre strategie in modo da offrire un servizio più rispondente alle esigenze dell’utente. Tesei ha ricordato la conferma del Frecciarossa fino a marzo 2020 verso Milano e Torino e ha annunciato un prossimo incontro con l’amministratore delegato FS Gianfranco Battisti per verificare la possibilità di treni veloci no-stop verso Roma e Firenze, così da agganciare l’alta velocità sulle direttrici nord sud del Paese.

Per quel che riguarda il trasporto pubblico locale, già partiti i discorsi e gli incontri con i sindaci umbri per arrivare alla riorganizzazione del sistema in sinergia con le altre forme di mobilità. Attenzione anche allo sviluppo dello scalo aeroportuale e ai lavori di ammodernamento della Fcu per la ripresa della piena efficienza di questa infrastruttura. Relativamente ai tavoli governativi, si è arrivati alla chiusura del Patto per la salute 2019 – 2021: “Abbiamo abbattuto il Ticket per le prescrizioni di specialistica ambulatoriale e farmaceutica per le fasce più deboli della popolazione. Ci avviamo inoltre alla riorganizzazione del sistema sanitario regionale, improntata alla migliore qualità e maggiore efficienza, puntando in particolare sul rafforzamento della sanità territoriale”.

Capitolo ricostruzione. “Si tratta di una ferita aperta per l’Umbria e per tutte le regioni del Centro Italia. Ribadisco la mia insoddisfazione per il Decreto terremoto varato dal Governo in quanto non va nella direzione di una maggiore accelerazione e semplificazione delle procedure. In arrivo 27 unità di personale per il lavoro da svolgere negli uffici della ricostruzione”.

Edilizia scolastica: “Sulla sua sicurezza il Paese dovrebbe abbandonare la logica dell’emergenza, attuando un programma organico di interventi di prevenzione”. Tesei ha ricordato che la Regione ha stipulato con la Cassa depositi e prestiti un prestito, con oneri a carico dello Stato, di oltre 34 milioni di euro per finanziare interventi di costruzione, ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di 67 scuole umbre.

Altri argomenti toccati nella conferenza stampa di fine 2019: “La tutela del paesaggio e del territorio è uno degli ambiti su cui la Giunta regionale pone particolare attenzione. E’ stata aperta una interlocuzione con i Consorzi di bonifica al fine di mantenere alta la guardia sulla prevenzione e la tutela del territorio, mentre è di ieri il rinnovo dell’Autorizzazione integrata ambientale del polo siderurgico di Terni che costituisce un passo importante verso il miglioramento ambientale di un’area che presenta particolari criticità”.

Turismo: “Già avviata la programmazione 2020 per un settore che è un volano fondamentale dell’economia regionale e che, per il futuro, si sta lavorando a nuovi schemi di promozione e comunicazione”. Spazio anche ai recenti fatti di cronaca, con gli arresti per esponenti della ‘ndrangheta legati alla regione: “Ringrazio la magistratura e le forze dell’ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono. Come istituzioni, manterremo alta la guardia affinché l’Umbria non venga contaminata da fenomeni malavitosi”.

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