Distretto della fisarmonica: il libro sull’inventore, Paolo Soprani

È stato presentato il libro di Moreno Giannattasio che racconta di un grande imprenditore, uno dei pionieri dell’imprenditoria delle Marche. Parliamo di Paolo Soprani, classe 1844, colui che ha inventato il distretto della fisarmonica, che ha reso Castelfidardo famosa in tutto il mondo. Il volume si chiama ‘Paolo Soprani, il fondatore dell’industria della fisarmonica’ ed è stato presentato nella sede della Regione dal sindaco Roberto Ascani, dall’assessore regionale alla Cultura e al Turismo Moreno Pieroni e dagli autori. È edito da Tecnostampa.

Il 2019 è l’anno che celebra il centenario della morte di Soprani. Giannattasio, per scrivere, ha potuto attingere ad appunti, cimeli, ricordi, fotografie e lettere, che fanno capo alla collezione di Nazzareno Carini, imprenditore e musicista che, morendo nel 2017, ha affidato all’amico Vincenzo Canali il compito di ricostruire la storia del visionario imprenditore. Con lui, alla presentazione, la moglie di Carini, Arduina, la figlia Cristina e la nipote Federica. Giannattasio si è affidato alla memoria di Carini per scrivere la biografia, con il sostegno del presidente della Confederazione internazionale dei fisarmonicisti, Mirco Patarini.

Quello che è venuto fuori è un racconto puntuale dell’ascesa dell’imprenditoria fidardense, a cui è dedicato tutto il primo capitolo. Il secondo è dedicato invece alla leggenda ‘vera’, fiorita intorni agli albori dell’industria di Soprani. Paola aveva 19 anni quando ebbe l’idea di costruire fisarmoniche. Un progetto venuto alla luce dopo l’incontro con un austriaco, scampato alla Battaglia di Castelfidardo, pellegrino di ritorno da Loreto. Aveva con sé un organetto Demian, brevettato a Vienna nel 1829, capace di attirare la curiosità di Paolo. Il resto è storia. Il distretto della fisarmonica ancora oggi è un importante veicolo economico della manifattura delle Marche.

Moreno Pieroni ha così motivato il sostegno della Regione al libro: “Le fisarmoniche prodotte nel mondo provengono per l’80 per cento da Castelfidardo”. E ha ricordato l’approvazione all’unanimità, in Regione, della legge per la valorizzazione della fisarmonica.

Tornando al volume presentato, Ascani ha spiegato: “Il testo è in italiano e in inglese perché vogliamo divulgare anche all’estero come il nostro territorio è riuscito a raggiungere questa eccellenza”. Soprani non è stato solo capace di iniziare un’attività particolarmente fiorente per la musica marchigiana, ma è stato anche un pioniere del welfare aziendale.

Oggi l’industria delle fisarmoniche è un vanto per Castelfidardo. Ma già alla fine del Novecento esistevano ben 13 aziende produttrici, alcune delle quali fondate dai fratelli di Paolo che si erano messi in proprio iniziando a lavorare proprio insieme al più famoso dei Soprani. Nel 1900 la Paolo Soprano partecipò all’Esposizione mondiale di Parigi e il fondatore divenne membro onorario dell’Accademia degli inventori di Bruxelles e Parigi. Nel 2013, le Poste slovene hanno dedicato a Paolo Soprani un francobollo speciale per i 150 anni della nascita dell’industria della fisarmonica.

La stessa Castelfidardo ha voluto rendere omaggio a questa eccellenza dedicando un Museo, quello internazionale, proprio alla fisarmonica. Qui si trova una ricca collezione di 350 fisarmoniche provenienti da 22 Paesi diversi.

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