L’associazione Casa delle Donne è nata nel dicembre 2016 – poco dopo il devastante sisma di agosto, con l’obiettivo di recuperare le tradizioni e l’artigianato perduto, trasformandolo in una nuova realtà imprenditoriale e di sviluppo economico, offrendo conoscenza e formazione alle donne di tutta l’area del cratere. La realizzazione della nuova sede, di 140 metri quadri, è stata possibile grazie alle donazioni arrivate da altre associazioni o privati e grazie alla divulgazione del progetto avvenuto tramite i social, convegni, conferenze.
La Casa ospiterà laboratori di formazione per tessitura, feltro, ceramica e cucina; le donne del territorio, e non solo, potranno imparare nuove professioni e riconoscervi un punto di riferimento importante per la loro autodeterminazione. Attraverso i laboratori e la creazione della rete verranno, infatti, avviate attività artigianali. L’ambizione è quella di realizzare con loro una linea di prodotti a marchio CDAF che permettano anche il mantenimento della struttura stessa e dei corsi.
Per l’avvio delle attività la Casa delle donne ha presentato in questi anni diversi progetti: nel 2017 uno di questi – “Impresa Sensibile – laboratorio Amatrice – ha ricevuto i necessari finanziamenti – da Regione Lazio/Arsial e CNA grazie ai quali sono stati avviati 8 corsi legati allo sviluppo ed alla conoscenza del settore agro-alimentare che hanno coinvolto 70 persone. Pubblicato anche un libro di ricette tipiche “Le ricette di Laboratorio Amatrice” e creato un dolce, “Dolcelaga” che presto entrerà in produzione.
La Casa partecipa anche alle varie iniziative estive. Il Primo festival delle Valli Reatine, la scorsa estate, è stata occasione per realizzare un allestimento presso la scuola del Trentino workshop di tessitura, feltro, eco-printing, ceramica e cucina. Oggi è coinvolta nel progetto a sostegno della Candidatura della Transumanza di Amatrice come bene immateriale dell’umanità dell’Unesco.
“L’apertura della casa delle donne è un segnale importante non solo per le donne ma anche per tutto il territorio. Sono colpita dalla grande rete di solidarietà che queste donne sono state capaci di costruire intorno a loro con passione e tenacia. Energie che non vanno disperse e che la Regione sosterrà in forma concreta e fattiva”- così l’assessora alle pari opportunità, Giovanna Pugliese.