Sviluppumbria: ecco il bando per l’internazionalizzazione delle MPMI

Presentato il bando di Sviluppumbria a favore delle MPMI. L’avviso, comparso il 29 ottobre sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria, si propone di favorire e sostenere i processi di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese umbre attraverso la concessione di contributi per la partecipazione a missioni all’estero e attività di incoming in Umbria, realizzati da Soggetti attuatori specializzati.

Il bando si chiude esattamente un mese dopo, il 29 novembre. Sono compresi i liberi professionisti, autorizzati a domandare contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi di internazionalizzazione offerti dai ‘Soggetti attuatori’, coloro i quali hanno fatto proposte si progetti ben strutturati di promozione dell’export, con missioni all’estero e attività di incoming, inseriti nel Catalogo regionale. Complessivamente, ci sono a disposizione 500 mila euro.

L’amministratore unico di Sviluppumbria, Marco Giulietti, dice: “La pubblicazione dell’avviso e del catalogo regionale per la partecipazione a missioni imprenditoriali all’estero e per le attività di incoming rappresenta un importante strumento messo a disposizione per l’internazionalizzazione delle imprese umbre”. Ancora Giulietti: “L’internazionalizzazione delle aziende contribuisce significativamente al Pil regionale e con questo bando la nostra Regione dispone di uno strumento flessibile, aperto a tutti i settori, mercati e tipologie di imprese, abbracciando anche le imprese del turismo e i professionisti”.

Il direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini, aggiunge: “Si tratta di una modalità di lavoro che consente realmente di continuare a sperimentare l’ormai consolidato partenariato pubblico-privato. Positivi i risultati in termini di adesioni e domande presentate nell’annualità precedente”.

I mercati coperti e inseriti nel Catalogo regionale vanno dall’Europa (Polonia, Belgio, Francia, Austria e Germania) all’Africa (Tunisia, Zambia e Marocco). Ci sono poi: Emirati Arabi Uniti, Cina, Russia, Stati Uniti, Singapore, Brasile, Taiwan, Vietnam e Giappone. Tra i settori inseriti si conferma quello del turismo.

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