Sanit, competenza e professionalità nella scelta di una protesi mammaria esterna

Una protesi esterna, soprattutto un aiuto estetico e psicologico per tutte quelle donne che sono state colpite dal tumore al seno. A sottolineare questo concetto Salvatore Cappello, titolare della Sanit, dal 1988 centro vendita di articoli sanitari ed ortopedici a Torino, supportato anche dalla pluriennale esperienza della moglie Lorena.

Nell’ortopedia di via Genova, zona ospedali, si possono trovare protesi mammarie esterne in silicone, con diverse forme, dimensioni e rivestite in materiali differenti. Ma soprattutto si pu・ trovare un personale competente e professionale in grado di consigliare ad ogni donna la soluzione giusta.

Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell’arco della vita; solo in Italia, nel 2018, ci sono stati 52.800 nuovi casi. Il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. Per fortuna, negli ultimi anni, la percentuale di sopravvivenza aumentata ma l’operazione o la radioterapia per eliminare il cancro lasciano diverse conseguenze.

Con l’operazione chirurgica il seno viene asportato in parte o del tutto. Questo crea un profondo disagio psicologico nelle donne perché spesso il seno viene vissuto come il simbolo della propria femminilità. “A questo punto – spiega il dottor Cappello – le scelte sono due. O la ricostruzione chirurgica, con tutti i rischi che comporta. Oppure, alternativa scelta nella maggior parte dei casi, una protesi esterna che ridoni alla donna la forma e l’estetica del proprio seno”.

La scelta della giusta protesi esterna è fondamentale e deve essere valutata con attenzione da esperti del settore. “Non è solo un problema estetico – continua il Dott. Cappello della Sanit – ma anche posturale. Bisogna bilanciare bene il peso e valutare la protesi giusta a seconda della morfologia del seno della persona”.

Le protesi possono essere adesive, con speciali ventose o accompagnarsi ad uno speciale reggiseno. Per ogni donna, dunque, è possibile ricercare una soluzione personalizzata, valutando bene le necessità fisiche e le esigenze di vita quotidiana. In Piemonte, come in altre regioni italiane, le protesi esterne, sono rimborsate dal sistema sanitario e per i pazienti residenti nella città di Torino, l’ortopedia Sanit si occupa direttamente della procedura di autorizzazione ASL.

“Un aspetto che noi dell’ortopedia Sanit invitiamo a non trascurare – precisa il dottor Cappello – è la possibilità dell’insorgere di un linfedema come complicanza più comune di una mastectomia parziale o totale o della radioterapia, manifestatasi purtroppo circa nel 20% dei casi”.

Infatti, oltre alle alterazioni a carico delle braccia, il linfedema può comparire anche nella zona mammaria e toracica. E’ un aspetto che spesso viene sottovalutato ma il consiglio, invece, è di ricorrere subito al medico in caso si noti, anche a distanza di tempo, che una parte del corpo è aumentata di volume. Servirà a poter tenere il linfedema sotto controllo, scegliendo poi in seguito anche un tutore elastocompressivo adeguato.

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