Legacoop Fvg: il consiglio di presidenza ora è al completo

Legacoop Fvg ha il suo consiglio di presidenza al completo. Lo scorso 29 marzo era stato eletto il nuovo presidente, Livio Nanino, al posto dell’uscente Enzo Gasparutti, non rieleggibile per due mandati. Due mesi dopo, è stata la volta del vicepresidente e dei membri di presidenza. Tre sono i nuovi vice, Paolo Felice in qualità di vicepresidente vicario – funzionario del Consorzio Cosm e di Legacoopsociali FVG – Sociale, Raffaella Tamiozzo (vicepresidente) della Guarnerio – Produzione&Servizi e Stefano Minin (vicepresidente) funzionario Coop Alleanza 3.0 – Consumo. Sette i membri di presidenza: Alessandro Driussi – presidente Venchiaredo spa – Agroitticoforestale, Marco Riboli – vicepresidente Idealservice – Produzione&Servizi, Marco Seibessi – presidente ICI Coop – Produzione&Servizi, Fabrizio De Paulis – funzionario Camst – Produzione&Servizi, Dino Bomben – vicepresidente Coop Alleanza 3.0 – Consumo, Cristiano Cozzolino – presidente Lybra – Sociale, Orietta Antonini – presidente Itaca – Sociale.

Si è deciso insomma di dare voce alle varie realtà economiche della regione presenti in Legacoop Fvg. Il percorso è stato lungo, iniziato il 23 novembre 2018 sul tema della ‘mission’ per Legacoop e per le sue associate. Il 10 dicembre 2018 è stata la volta del ‘bilancio sociale’. Ancora due iniziative nel nuovo anno: il 14 gennaio, quando si è parlato di innovazione e servizi, a febbraio sul tema del lavoro, della legalità e della concorrenza. Durante il Congresso del 29 marzo è stata fatta una sintesi di tutti questi appuntamenti.

Molto interessanti sono i numeri del mondo Legacoop del Friuli Venezia Giulia. Dal 2007 al 2017 il numero di associati è sceso da 233 a 193, il valore della produzione è però aumentato da 1.329.736.069 a 1.424.693.275 euro (+7,2%) mentre il patrimonio netto è passato da 182.174.000 a 197.640.882 euro (+8,5%). Tra i settori che sono andato meglio, quello sociale, dove è aumentato il numero di associate (da 36 nel 2007 a 49 nel 2017, +36,1%) e il valore della produzione, da 110.472.225 a 174.467.689 (+57,9%). Rafforzato il patrimonio netto, da 11.729.000 a 23.552.000 (+100,8%). Bene anche il settore dei servizi: patrimonio (da 32.975.000 euro a 60.979.311 euro, +84,9%) e valore della produzione (da 213.987.357 a 287.727.849 euro +34,5%) con un incremento degli addetti da 5683 a 6608 (+16,3%).

Segno ‘più’ per l’agroalimentare, con un patrimonio che è passato da 15.425.000 a 54.141.488 euro (+251,0%), il valore della produzione da 164.506.195 a 335.222.688 euro (+103,8%) con addetti da 392 a 631 (+61,0%). Il numero delle associate a Legacoop Fvg è rimasto fermo a 39. Rose con le spine, però, viene da dire, a causa di un mercato estremamente affollato, con difficoltà nel settore Consumo, con riduzione del patrimonio complessivo da 67.186.000 a 27.598.418 (-58,9%), del valore della produzione da 729.737.013 a 564.378.769 (-22,.7%) e del numero degli addetti da 2663 a 1941(-27,1%). Dati negativi dovuti in larga parte alla chiusura di Coop Operaie e Coop.Ca, mitigati parzialmente dall’ingresso della rete Conad e dall’acquisizione di alcuni punti vendita da parte di Coop Alleanza 3.0.

Difficoltà pure per il comparto della Produzione Lavoro dove il patrimonio è sceso da 54.859.000 a 31.369.033 (-42,8%), il valore della produzione da 111.033.279 a 62.896.281 di euro (-43,4%) e gli addetti da 742 a 326 unità (-56,1%).

Exit mobile version