Nero Norcia: si è chiusa una super edizione

Nero Norcia ha chiuso la sua 56esima edizione con numeri che sanno di successo. La mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici si è tenuta di nuovo, e finalmente, nel centro storico e questo ha dato nuovo impulso al numero di visitatori e alle attività commerciali. Nel terzo e ultimo week end circa 20 mila le presenze secondo i dati forniti dal Comune norcino.

Il tartufo, il festeggiato principale, aveva intorno a sé validi principi quali le norcinerie, i formaggi, prodotti locali e pure provenienti da altre regioni. Per l’approfondimento, è stato dato largo spazio al territorio, con due convegni: il primo a Palazzo Graziani, organizzato dal Gal Valle Umbra e Sibillini, partner dell’organizzazione, dedicato a biodiversità e apicoltura del Parco nazionale dei Monti Sibillini; il secondo, a cura del Consorzio di tutela del prosciutto di Norcia Igp, ha fatto vivere la storia e la strada che si sta percorrendo per promuovere il prodotto, all’interno della tensostruttura di piazza San Benedetto, dove sono stati ospitati i principali eventi collaterali .

Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, esprime naturalmente soddisfazione: “Non si ricordava da tempo un’edizione così ricca”. Gianpiero Fusaro, presidente del Gal Valle umbra e Sibillini, ha aggiunto: “E’ la manifestazione della regione più importante per quel che riguarda il tartufo. Abbiamo aggiunto l’evento sulla biodiversità e sulle api e abbiamo pubblicato anche un libro”. Pubblicazione a cura dei docenti dell’Università di Perugia, Giancarlo Ricciardelli d’Albore e Tiziano Gardi, il titolo è ‘Flora, pronubi, apicoltura e biodiversità vegetale del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Per svolgere la ricerca sono serviti 25 anni, 40 le stazioni sperimentali scelte sul territorio del Parco, più do 300 le piante che vanno in fiore e che hanno permesso di studiare gli impollinatori.

“Abbiamo scoperto 200 specie di impollinatori, tra cui ben 30 specie di bombi. Alla fine del lavoro, abbiamo potuto concludere che il parco gode di ottima salute e che l’apicoltura è in perfetto equilibrio con i pronubi selvatici”. Il commento dell’assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari, Fernanda Cecchini, è stato improntato al ringraziamento, “per aver messo questa bella pubblicazione a disposizione della comunità”.

Pietro Bellini, presidente del Consorzio di tutela del prosciutto di Norcia Igp, ha aggiunto: “Abbiamo iniziato da Norcia, città che ha dato le origini a questo Consorzio, e da qui partiamo per un’avventura importante che abbiamo definito la ripartenza dopo gli eventi sismici. Non avevamo, fino a poco tempo fa, la forza per essere presenti e competitivi; oggi siamo in grado di rispondere a queste esigenze”. L’assessore allo Sviluppo economico del Comune, Giuliano Boccanera, gli ha fatto eco: “Il prosciutto è un prodotto fondamentale della nostra storia. Ha visto un aumento importantissimo della produzione, già dopo il terremoto siamo arrivati a 450 mila pezzi venduti. Le nostre aziende stanno investendo sui prosciuttifici, anche quelle toccate dal sisma, e quindi speriamo che questo possa essere un messaggio di speranza in un momento molto particolare per la nostra terra”.

L’ultima giornata è stata dedicata a innovazione tecnologia e opportunità per le aziende, in una tavola rotonda organizzata da Leadup Cfo Partner, moderata dal professor Danio Scarponi. Hanno partecipato Connesi, Verbena Management e Pcs Group. A seguire degustazione di formaggi Grifo Latte con il gastronomo gourmet Mario Corradi.

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