Il Prof. Bacci coordina il Centro Studi collegato alle Terme San Carlo per valorizzare l’effetto “rigenerativo” di un’acqua dalle proprietà straordinarie

Prof. Pier Antonio Bacci
“L’acqua cura, nutre, depura e rigenera, ed è per questo che il nostro ‘mare interno’ deve rimanere sempre pulito”. Parole del Prof. Pier Antonio Bacci, coordinatore del Progetto Scientifico “Impara a Depurarti” nel Centro Studi delle Terme San Carlo, iniziativa che ruota intorno ad un’acqua depuratrice per eccellenza, un prodotto di nicchia che si presenta con le sue eleganti bottiglie in vetro e un Centro Termale modernissimo che sarà “rigenerato” a partire da giugno 2019.

Se ne è parlato ad un incontro scientifico, svoltosi presso l’Officina Profumo-Farmaceutica Santa Maria Novella a Firenze, dove studiosi ed esperti hanno illustrato il progetto collegato alle Terme San Carlo di Massa, il complesso recentemente riqualificato grazie all’acquisizione da parte di Eugenio Alphandery, che ha investito più di 7 milioni di euro.

Saranno 750 metri quadrati di benessere, un luogo magico che guiderà gli ospiti tra una sala-cura per le terapie idropiniche e una particolare zona olistica con cabine-massaggi, saune, bagno turco e fantastico percorso Hammam con una luminosa cupola relax, tra una zona di trattamenti depurativi/rigeneratrici dolci non invasivi e un punto vendita di prodotti che portano la firma dell’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, storica azienda fiorentina che ha saputo perfettamente coniugare i trattamenti depurativi con cosmetici specifici di altissima qualità.

Una delle tesi emerse dal progetto del Centro Studi è la possibile natura rigeneratrice dell’acqua termale, non solo depurativa, come ha affermato il presidente della SIMCRI, prof. Michelangelo Farina: “Si potrebbero anche individuare interessanti correlazioni fra depurazione della matrice e rigenerazione cellulare”.

Il Centro Termale San Carlo, infatti, avrà l’importante finalità di contribuire alla depurazione e disintossicazione del corpo attraverso l’uso della terapia idropinica, sfruttando al massimo le proprietà straordinarie di un’acqua resa famosa da Carlo Borromeo e definita “istofila”, cioè con caratteristiche simili alla nostra matrice interstiziale.

Il board scientifico, coordinato dal Prof. Bacci, accompagnerà il lavoro del centro termale, focalizzandosi sullo studio delle varie possibilità di impiego della preziosa acqua in associazione a trattamenti dedicati, curandone l’aspetto medicale e terapeutico volto soprattutto al settore riguardante la depurazione delle nostre cellule e della nostra matrice connettivale.

Il corpo umano, è emerso nel corso dell’incontro all’Officina Profumo-Farmaceutica Santa Maria Novella, possiede importanti organi dedicati alla depurazione, come fegato e reni, molto sensibili ad eccessi alimentari ed errati stili di vita, per questo spesso protagonisti di malattie metaboliche e cardiovascolari.

Oggi più che mai sappiamo che una buona prevenzione, fatta di giusti stili di vita e idonee terapie, può limitare l’affaticamento di questi organi chiave, evitando alterazioni metaboliche, degenerative ed estetiche che ne conseguono.

In medicina, le parole “depurazione” e “disintossicazione”, però, non hanno una definita valenza scientifica, ed anche per questo motivo il Centro Studi San Carlo vuole contribuire alla loro valorizzazione, dando maggior valenza a percorsi di “Preservation Health” e Medicina Preventiva, che sembrano stare alla base di tutte le malattie croniche e degenerative, così come della Medicina Rigenerativa.

Il Centro Studi su “Depurazione e Matrice” sarà inaugurato nella primavera 2019, per anticipare tale evento verrà pubblicato per la “SIMCRI – Società Italiana di Medicina e Chirurgia Rigenerativa Polispecialistica”, un volume dal titolo “Depurazione e Matrice in Medicina Rigenerativa” e organizzato un congresso scientifico dedicato: “La matrice interstiziale, fra acqua, intestino, tessuto adiposo e psiche”.

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