‘Non ettari ma esseri viventi’: Pagine Sì! si mobilita per Belluno

Sauro Pellerucci

Sauro Pellerucci

Ci vorranno quasi cento anni perché nella provincia di Belluno si possa tornare a godere della morfologia paesaggistica martoriata dalle ultime alluvioni. Un territorio devastato dalla potenza di venti che hanno soffiato anche a 180 chilometri orari.

Si chiama “Non ettari, ma esseri viventi” l’iniziativa di solidarietà promossa da PagineSì! in sostegno del territorio bellunese e della sua popolazione.

Ad un mese da Natale parteciparvi è semplice e utile: comprare un albero da piantare nei boschi distrutti, magari al posto dell’acquisto dell’albero di Natale (vero) che terremmo in casa.

Un modo per aiutare la natura a fare il proprio corso e ridare ossigeno a boschi e persone, un dono per noi e per le generazioni future.

“Cento anni dopo è tornato lo strazio del Piave e degli Altipiani, ma questa volta vogliamo che non ci siano fronti opposti: tutti uniti nel far tornare a vivere i nostri boschi”, un’autentica risorsa del Bellunese e delle Dolomiti.

A breve usciranno ulteriori dettagli sull’iniziativa e su come partecipare attivamente.

“PagineSì! ha già operato diverse volte in campo benefico. – ha sottolineato il Presidente Sauro Pellerucci – Come con il pulmino per i terremotati, come l’iniziativa annuale ‘Io sono una persona perbene. Allo stesso modo ora muove i suoi ingranaggi per ‘riparare’ ai danni del maltempo, del vento, dei fiumi straripati, delle frane. Chi vorrà aderire potrà diventare anche solo per il Natale, Una persona perbene”.

Non sarà un aiuto urlato, ma sarà un aiuto di gruppo. E ogni albero in più piantato sarà un piccolo ritorno alla normalità per questa zona martoriata dalla potenza dei venti. Il presidente della Provincia di Belluno nonché sindaco di Longarone, Roberto Padrin, è stato esplicito, a caldo, dopo gli eventi drammatici: “Il territorio è sconvolto, la morfologia è cambiata”. E ancora: “La situazione è difficilissima, ma non molliamo. Non è nella nostra indole. Ci siamo subito rimboccati le maniche per ripartire”. Infine: “Un sentito grazie a tutte quelle persone solidali verso il Veneto, ennesima dimostrazione che l’Italia in questo senso non ha eguali”.

Tutti uniti, appunto, per vincere anche questa battaglia, ‘Non ettari, ma esseri viventi’.

Proprio per supportare la rinascita di quei territori segnaliamo un conto corrente attivato per la raccolta fondi del neonato “Fondo Welfare e Identità del Territorio” da destinare alle popolazioni del territorio della provincia di Belluno devastato dalla fortissima ondata di maltempo.

Il codice IBAN per effettuare i versamenti è : IT 61 T033 5901 6001 0000 0162 717

con la causale da inserire “solidarietà per l’emergenza nel bellunese”.

In quest’ottica non dimentichiamo nemmeno il Veneto. Si possono inviare offerte ad un conto corrente intestato a Regione del Veneto codice IBAN IT 75 C 02008 02017 000105442360 con la causale “Veneto in ginocchio per maltempo ott-nov.2018” .

Exit mobile version