Ospedale di Terni: nuova organizzazione, subito risultati

Il direttore generale dell’ospedale di Terni, Maurizio Dal Maso, in conferenza stampa ha annunciato l’attivazione di nuovi modelli organizzativi, che già hanno ridotto le liste di attesa chirurgiche e i posti letto soprannumerari, con setting assistenziali migliori. Gli investimenti tecnologici e strutturali sono il 70% circa dell’investimento complessivo per il triennio 2015- 2018 (50 milioni di euro). Presentato anche il nuovo direttore dell’Oncologia medica, Sergio Bracarda. Presente il sindaco della città, Leonardo Latini. Quest’ultimo ha visitato il Pronto soccorso, la sala del nuovo angiografo, il cantiere della sala ibrida, la cui inaugurazione è prevista entro fine anno.

“I primi effetti della riorganizzazione? Riduzione delle liste di attesa chirurgiche del 50% a seguito dell’istituzione della preospedalizzazione centralizzata; riduzione di oltre il 40% della degenza dei pazienti con insufficienza respiratoria che necessitano di ventilatore (un servizio di alert avverte e assicura tempestivamente la richiesta del dispositivo”. Ancora: “Una gestione dei posti letto più appropriata, in due mesi, ha portato a una riduzione media rispetto al 2017 del 76% dei letti in appoggio in altri reparti e del 29% dei letti in corridoio. In area medica, gli appoggi medi sono passato da 21 a 9,8 ad aprile e da 23 a 8 a maggio, i letti in corridoio da 2,5 a 2,1 in aprile e da 5,5 a 3,5 a maggio”. Il Cad, il Centro accoglienza disabilità, in 4 mesi ha preso in carico 33 persone, di cui 3 con grave disabilità complessa nell’ambito del programma nazionale Dama.

A livello chirurgico, manca ancora qualcosa: “I dati del primo semestre segnalano una flessione di quasi il 5%, legata alla carenza di anestesisti”. In compenso, Terni – per la mobilità attiva – è prima in Umbria con un fatturato di 26 milioni di euro”.

Nei primi mesi del 2018, Terni ha anche introdotto nuove tecniche d’intervento chirurgico per i pazienti con patologie neoplastiche, epatiche e polmonari metastatizzate, che coinvolgono gastroenterologia, radiologia interventistica, medicina nucleare e radioterapia. Tecniche innovative pure con nuovi device e nuovi farmaci.

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