Si è da poco aggiudicata la vittoria finale nelle “Bobby Weiss Series”, all’ippodromo di Pocono Downs, negli Stati Uniti, “Via Lattea”, la cavallina albina – ovvero dal fenotipo bianco – nata 2014 ad Assisi nell’allevamento di Sergio Carfagna e studiata a causa della singolarità del colore del suo mantello dall’equipe del professor Maurizio Silvestrelli, direttore del Centro di Studio del Cavallo Sportivo del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia.
“Via Lattea” infatti, ha uno splendido mantello bianco senza averlo ereditato da nessuno dei due genitori, come avviene generalmente. I ricercatori hanno quindi subito ipotizzato una mutazione spontanea e avviato uno studio di confronto tra i dna: quello del giovane animale e quelli dei suoi genitori, questi ultimi conservati presso il Centro di Studio del Cavallo Sportivo dell’Ateneo perugino.
Per verificare l’ipotesi della mutazione spontanea è stato sequenziato tutto il genoma della cavalla individuando, attraverso analisi bioinformatiche, la mutazione candidata per il fenotipo bianco all’interno di una regione del genoma nota per l’influenza sul colore del mantello. Seguendo la nomenclatura internazionale, la nuova mutazione – mai riscontrata in precedenza – è stata denominata W24 (White 24). I risultati della ricerca sono stati pubblicati nella prestigiosa rivista internazionale Animal Genetics (https://doi.org/10.1111/age.12590).