Disoccupati 2017: a Terni +22,4%, a Perugia +7,8%

Terni è la settima provincia italiana per peggior andamento del numero dei disoccupati nel 2017 rispetto al 2016, Perugia è la 24esima. In entrambe le province umbre i disoccupati aumentano, nel Ternano del 22,4% (da 9mila 267 a 11mila 342, +2mila 075 disoccupati), nel Perugino del 7,8% (da 28mila 227 a 30mila 420, +2mila 193 disoccupati), mentre nella media nazionale la situazione migliora, con un calo del 3,5% (da 3,012 a 2,906 milioni di disoccupati).

Una situazione che, come rilevato in un precedente rapporto del settore Datajournalism di Mediacom043, vede l’Umbria come seconda peggiore regione italiana dopo il Molise per andamento del numero dei disoccupati nel 2017 rispetto al 2016, con una crescita dell’11,4% (da 37mila 494 a 41mila 762, +4mila 268). Si tenga presente che solo tre regioni presentano una crescita dei disoccupati: Molise, Umbria e Campania.

Il quadro del mercato del lavoro nelle due province umbre, all’interno dell’andamento nazionale, regionale e di tutte le province italiane, emerge dalla nuova indagine effettuata dal settore Datajournalism di Mediacom043, diretto da Giuseppe Castellini, che ha elaborato i dati ufficiali forniti dall’Istat.

Più che di tasso di disoccupazione sarebbe meglio parlare di tasso di disperazione, con 41mila 762 persone (30mila 420 in provincia di Perugia e 11mila 342 in quella di Terni) che accetterebbero un lavoro subito, qualora venga loro offerto, senza porre particolari condizioni. Gente, insomma, che ha urgente bisogno di lavorare, ma che resta tagliata fuori. Come riportato in un precedente rapporto

di Mediacom043, per quanto riguarda l’Umbria il numero dei disoccupati ‘allargati’ sale nel 2017 a 67mila (ma in questo caso con un calo rispetto ai 69mila del 2016), con il tasso di disoccupazione ‘allargato’ che nella regione si situa al 15,8% (rispetto al 16,3% del 2016).

Tornando al tasso di disoccupazione in senso stretto, in provincia di Perugia nel 2017 è del 10,14%, in aumento rispetto al 9,45% del 2016 (+0,62 punti percentuali). Incremento più marcato in provincia di Terni, dove il tasso di disoccupazione in senso stretto sale dal 9,71% all’11,73% (+2,02 punti percentuali). In Italia, il tasso di disoccupazione in senso stretto scende, sempre tra il 2016 e il 2017, dall’11,69% all’11,21%. Entrambe le province umbre, inoltre, presentano un tasso di disoccupazione in senso stretto superiore alla media del Centro (che nel 2017 è del 9.98%, in calo dal 10,43% del 2016). L’Umbria, per avere un quadro di riferimento, passa da un tasso di disoccupazione del 9,6% a uno del 10,5%, restando sotto la media nazionale ma avvicinandosene molto e per la prima volta presentando una percentuale di disoccupati più alta di quella del Centro (fino al 2016, infatti, l’Umbria presentava un tasso di disoccupazione più basso del Centro).

Anche sul fronte dell’andamento del numero degli occupati nel 2017 la provincia di Terni fa peggio di quella di Perugia. Nel Ternano gli occupati scendono infatti dell’1% (da 86mila 168 a 85mila 329), nel Perugino crescono dello 0,5% (da 268mila 059 a 269mila 474). La provincia di Perugia, nonostante il segno più, comunque non brilla e si posiziona nella parte media della classifica (al 57 posto su 110) delle province. Il tasso di occupazione nel 2017 scende in provincia di Terni (da 59,7% a 59,5%), mentre sale leggermente in quella di Perugia (da 63,8% a 64,1%), nettamente sotto la media nazionale e di quella del Centro (+0,8 punti percentuali).

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