Piani di Sviluppo Rurale 2014-2020: il ritardo dei pagamenti penalizza le aziende agricole.

I ritardi dei pagamenti alle imprese agricole rischiano di essere un peso per lo sviluppo di un’agricoltura organica in Umbria. Gli imprenditori fanno affidamento su un regolare scadenzario, necessario alla loro attività. In loro sostegno è intervenuta l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini: “Non sono più tollerabili i ritardi da parte di Agea nei pagamenti alle imprese agricole beneficiarie delle misure del Programma di sviluppo rurale, il Psr. Il rapporto con l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura rimane molto insoddisfacente e per questo torneremo non solo a manifestare tutto il nostro disagio, ma anche a ribadire le nostre richieste in un incontro ufficiale che sarà fissato a breve”. È quanto afferma l’assessore, che ha informato la Giunta regionale sull’andamento del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e sulle problematiche relative ai pagamenti ricevendo il mandato di tornare a rappresentare ad Agea “il disagio della Regione e soprattutto le forti difficoltà finanziarie degli agricoltori umbri causate dai mancati pagamenti e conseguentemente a sollecitare un confronto con la stessa Agenzia, insieme alle organizzazioni agricole, volto a sbloccare le procedure ancora non entrate a regime e consentire nel giro dei prossimi due-tre mesi di rientrare in maniera significativa dai ritardi accumulati”.
“Chiederemo in particolare – sottolinea l’assessore Cecchini – di procedere nei tempi più rapidi al completamento dei pagamenti delle misure a superficie relative all’annualità 2015. Le situazioni più pesanti sono quelle che riguardano l’agroambiente, dove c’è un 30 per cento non pagato, e benessere animale e biologico dove manca ancora il 40 per cento degli aiuti. Una situazione che non è più sostenibile”.
“Nonostante sussistano queste problematiche – rileva l’assessore Cecchini – l’Umbria è al vertice delle Regioni italiane per lo stato di avanzamento del Psr 2014-2020, come riconosciuto dalla stessa Commissione Europea in occasione del recente incontro annuale. Il flusso dei pagamenti delle diverse misure, infatti, ha raggiunto e superato la cifra di 192 milioni di euro: quasi il 21% dei 928 milioni di euro di cui disponiamo grazie all’incremento di ulteriori 51,9 milioni assegnati a fine 2017, frutto della solidarietà del Ministero dell’Agricoltura e delle altre Regioni non colpite dal sisma nel 2016. Solleciteremo perciò di nuovo un impegno straordinario perché al più presto si sblocchino le procedure e vengano pagati gli arretrati. Già nelle prossime ore sarà individuato un incontro ufficiale con Agea con all’ordine del giorno le diverse situazioni rimaste insolute”.

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