Femminicidi: primo intervento nelle scuole

femminicidio

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La “matrice” dei barbari episodi di femminicidio è “prettamente culturale”. Per contrastare i femminicidi “occorre un’assunzione pubblica di responsabilità per costruire spazi di libertà in grado di spazzare via il maschilismo e il sessismo che invadono la società”.

È quanto afferma la presidente della commissione regionale per le Pari opportunità, Rosanna Pugnalini, è intervenuta oggi, martedì 27 marzo, alle 15, ad una tavola rotonda: ‘La violenza di genere, tra storia e attualità’. L’incontro è organizzato in collaborazione dallo Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil e dalla commissione pari opportunità, l’appuntamento è alla casa del Popolo F.lli Taddei, in via Pisana, 576, a Firenze. “Anche in Toscana gli uomini picchiano le donne e a volte le uccidono: 101 i casi di femminicidio nella nostra regione in dieci anni – prosegue la presidente –. Davanti al ripetersi quasi quotidiano di femminicidi le parole possono apparire inutili, visto che da sole non sono in grado di produrre cambiamenti, tuttavia è fondamentale parlarne. La commissione regionale pari opportunità della Toscana è al fianco di tutti i soggetti che favoriscono strumenti e promuovono progetti”. È necessario, conclude Rosanna Pugnalini, “intervenire in tutti gli ambiti, a partire da quelli educativi, in primo luogo la scuola, per superare stereotipi e promuovere affettività consapevole”.

Alla tavola rotonda hanno intervenuto anche l’antropologa Emerita Cretella; la responsabile del coordinamento donne dello Spi di Firenze, Daniela Borselli; il segretario generale dello Spi, Daniele Stolzi. Modera Mirna Migliorini, segreteria della Lega Spi Cgil del Quartiere 4 Isolotto. Si sono tenute, inoltre, letture con Alice Capozza, Fedora Ginanni, Giulio Meoni.

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