L’ex Sgl di Narni è davvero pronta a ripartire. La fabbrica che produce elettrodi di grafite, ora di proprietà di GoSource, ha avuto il via libera dalla Conferenza dei servizi che si è tenuta venerdì scorso nella sede della Regione Umbria. La direzione competente, di fatto, aveva già dato semaforo verde alla ripresa dell’attività, a giorni sarà pubblicato l’atto ufficiale di autorizzazione integrata ambientale (Aia).
A quest’ultima si era rivolta la società lo scorso 27 ottobre, con una richiesta formale. In poco più di una settimana, la Regione Umbria aveva iniziato il procedimento amministrativo, quindi è stata Arpa a redigere il rapporto istruttorio, il documento che venerdì scorso è stato scandagliato in tutte le sue parti durante la Conferenza dei servizi, non trovando impatti di sorta e venendo di conseguenza approvato.
La sirena, che fa parte della storia di Narni, è pronta dunque a risuonare. GoSource ha fatto il possibile perché, dopo il via libera, tutto fosse pronto per riprendere a produrre. Lo stabilimento narnese aveva presentato infatti al Mise il piano Sangraf che, in un triennio, dovrebbe garantire 100 posti di lavoro e 30 mila tonnellate di elettrodi di grafite, che molto probabilmente saranno destinate anche alla grande acciaieria ternana.