Erasmus+ 2018: info day a Villa Umbra

Ampia partecipazione di scuole, enti territoriali, cooperative, associazioni di categoria alla giornata di informazione sull’Erasmus+ che si è svolta a Perugia alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Organizzato in collaborazione con Seu Servizio Europa e con  l’Ufficio di Rappresentanza della Regione Umbria a Bruxelles, l’info day ha affrontato il tema dell’utilizzo di pratiche innovative nell’istruzione e nella formazione professionale grazie ai finanziamenti europei.

Nel corso de ‘Il programma Erasmus+ e i partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione professionale (KA2 VET): tecniche e metodologie per una corretta redazione della proposta’, Rossano Arenare (coordinatore Area consulenza, monitoraggio e valutazione dell’Agenzia Nazionale del Programma Erasmus+ INAPP) ha sottolineato come “Erasmus+ è il più importante strumento comunitario volto alla promozione dello sviluppo del sistema educativo, formativo della gioventù e dello sport”. Per gli anni 2014-2020 l’Unione Europea ha stanziato complessivamente oltre 14 miliardi di euro. Per il 2018 soltanto per l’Italia sono previsti finanziamenti per circa 44 milioni di euro.

La scadenza della Call 2018 per i progetti di partenariato strategico è prevista per il 21 marzo. Come spiegato da Arenare sono “progetti che hanno l’ambizione di promuovere lo sviluppo dell’innovazione e dello scambio delle buone pratiche al fine di innovare i sistemi di istruzione e formazione professionale nazionali ed europei”.

A Villa Umbra si è voluto non soltanto dare un quadro su cos’è l’Erasmus+, con particolare attenzione al settore dell’istruzione e formazione professionale (KA2 VET), ma anche fornire agli operatori territoriali intervenuti indicazioni concrete su come progettare e presentare i progetti in ambito VET. “In Umbria – ha ricordato Arenare – dal 2014 al 2017 sono state messe a finanziamento sulle due azioni decentrate, ovvero la mobilità individuale ai fini di apprendimento e i partenariati strategici, 17 iniziative per un impegno complessivo di circa 6 milioni di euro”.

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