Sono state raccolte già mille firme perché Castelluccio di Norcia esca dal Parco dei Sibillini. C’è persino un sito internet apposito, parconazionalenograzie.com, per iniziativa della Comunanza Agraria del paese che chiede di abbandonare l’Ente Parco. Il motivo? La divisione che si è venuta a creare nelle ultime settimane sugli interventi temporanei post terremoto da realizzare nell’area protetta. Per residenti e operatori economici di Castelluccio, ci vorrebbe un’autorizzazione immediata; per il presidente e direttore del Parco, Oliviero Olivieri e Carlo Bifulco, non è così, visto che sono state presentate controproposte e prescrizioni.
Sull’argomento ha fatto sentire la sua voce Legambiente: “Molto grave l’iniziativa avviata dalla Comunanza agraria di raccolta firme per uscire dal Parco dei Sibillini”. Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversità di Legambiente, aggiunge: “Abbiamo il sospetto che qualcuno tenti di forzare l’interpretazione delle leggi e le presunte limitazioni poste dall’Ente Parco come grimaldello per fare, in questo territorio straordinariamente ricco di risorse naturali e paesaggistiche, quello che non è concesso dalle norme e dalla logica”.
Legambiente si schiera apertamente con l’Ente Parco: “C’è molta strumentalità nelle critiche rivolte al Parco e vogliamo ricordare che l’economia di quei territorio, caratterizzata dall’agricoltura, a cominciare dalla famosa lenticchia, dalla filiera della trasformazione agroalimentare e dal turismo, dipende molto dalla presenza del tanto vituperato Parco”. Legambiente prova anche a fare da paciere: “Serve un patto tra comunità, amministrazioni locali e regionali. Ente Parco e associazioni ambientaliste, come Legambiente, per immaginare e lavorare insieme per il futuro di quei territori non possono prescindere da una ricostruzione rigorosa, rispettosa delle norme e che garantisce salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale. Ed è per questo che il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Legambiente hanno costituito il Tavolo della Rinascita, un tavolo per costruire insieme un percorso di valorizzazione del territorio, ma anche per trovare soluzioni alle tante criticità irrisolte da tempo”.