Morti sul lavoro: Cgil Umbria, “necessaria una task force”

La morte di Gianluca Menichino, l’operaio di Ast coinvolto in un gravissimo incidente lo scorso 10 luglio e deceduto dopo sei mesi di agonia il 9 gennaio, ha riacceso l’attenzione sul problema delle morti sul lavoro. La Cgil Umbria chiede la costituzione di una task force.

“Si ripropone per l’ennesima volta l’emergenza sicurezza sul lavoro in Italia – scrive in una nota il sindacato -. Una piaga che continua ad affliggere il nostro paese e anche la nostra regione. Per questo, nell’esprimere la vicinanza dei lavoratori umbri ai compagni lombardi e alle famiglie delle vittime, la Cgil dell’Umbria torna a sollecitare la costituzione, anche nella nostra regione come a Milano, di una task force”.

“Coordinata dalla prefettura, e formata da istituzioni, sindacati e associazioni datoriali”, come sottolinea la Cgil Umbria, avrà il compito di “monitorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro della regione e predisporre tutte le misure di prevenzione necessarie a impedire che nuove tragedie si verifichino. A partire da un rafforzamento dei controlli e delle ispezioni”. “Non vogliamo – conclude la Cgil Umbria – piangere altre vittime, è necessario agire ora: si convochi subito un incontro per avviare il lavoro necessario”.

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