Digitalizzazione: imprese a scuola per recuperare il ritardo

Imprese umbre indietro nella digitalizzazione. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘Innovazione e digitalizzazione in Umbria’, realizzata dal Centro studi Sintesi e presentata da Cna Umbria.

Dalla ricerca, che è basata su dati Istat su imprese con almeno 10 lavoratori, emerge che in tema di digitalizzazione l’Umbria è indietro di quasi 10 punti rispetto alla media italiana del 36% (nel 2005 era del 19%). Umbria che si colloca al penultimo posto a livello nazionale per quanto riguarda il numero di imprese che si rapportano con la Pubblica Amministrazione attraverso internet: il 64%. Si è in linea con il resto del Paese invece per quanto riguarda la percentuale di aziende che nel 2017 disponevano di un proprio sito internet, che è pari al 74% (nel 2005 erano il 47%). Gli addetti che utilizzano abitualmente la Rete per il proprio lavoro sono il 36%, contro il 45% a livello nazionale.

“Il problema principale dei ritardi – sottolinea il presidente di Cna Umbria, Renato Cesca – sta nelle scarse conoscenze e competenze del capitale umano quindi è sulla formazione di lavoratori e imprenditori che si deve investire. L’innovazione tecnologica è complessa e molto veloce, serve un gioco di squadra che, attraverso conoscenze complementari e collaborative, sia in grado di costruire un’intelligenza collettiva per dominare e utilizzare ai propri fini la tecnologia”.

Per favorire le conoscenze digitali nel mondo imprenditoriale, Cna Umbria organizza martedì 23 gennaio al Best Western Hotel di Perugia (ore 17) il seminario ‘Connessi, uomini e tecnologie nell’impresa del futuro’. Tra i relatori Catiuscia Marini (presidente della Regione Umbria), Giuseppe Liotta (dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia), Mario Gibertoni (coordinatore scientifico del Master business school del Sole24Ore), Claudio Scaramelli (ad di Sixtema spa) e Francesco Seghezzi (direttore della fondazione Adapt).

 

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