«Avvocato a scuola», a Bergamo studenti a lezione di legalità

Virna Bassani

Virna Bassani

Fornire ai ragazzi un’educazione e una cultura della legalità sui pericoli e le conseguenze della guida in stato di ebbrezza e su temi molo sensibili alle generazioni 2.0 come quelli del bullismo e cyberbullismo: è ripartito nelle scuole bergamasche il progetto «Avvocato a scuola» che fino ad aprile coinvolgerà circa 1000 studenti tra i 14 e i 18 anni di alcuni licei e istituti di secondo grado, dal Fantoni al Leonardo da Vinci, da I School al Vittorio Emanuele.

«Dopo il successo dello scorso anno abbiamo deciso di riproporre questo ciclo di incontri coinvolgendo diversi colleghi civilisti e penalisti che hanno voluto mettere a disposizione la loro esperienza e professionalità – sottolinea L’avvocato Virna Bassani, coordinatrice e responsabile del progetto -. Il format è uguale per tutte le scuole: un’ora di lezione in piccoli gruppi per consentire agli studenti una maggior interazione con i relatori. Agli studenti vengono spiegate le figure professionali poste a presidio del rispetto della legge, sottolineando anche i percorsi da intraprendere per svolgere tali professioni, poi si entra nel vivo dei temi: bullismo e cyberbullismo nel biennio, mentre guida in stato di ebbrezza nelle classi terze, quarte e quinte».
Sicurezza, legalità ma anche salute e prevenzione: «Avvocato a scuola» si concluderà il 14 aprile presso l’auditorium di piazza della Libertà a Bergamo con un incontro tra gli studenti e l’Istituto Veronesi di Milano dal titolo «Io Vivo Sano», progetto per le scuole di educazione alla salute.

 

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