Nestlé – Perugina: 150 part-time e 80 ricollocazioni in azienda

Si va definendo il quadro del piano Nestlé. In particolare, per i lavoratori dello stabilimento Perugina di San Sisto. Dei 360 esuberi previsti inizialmente, 150 dovrebbero essere i part-time, 80 le ricollocazioni in azienda, che si vanno ad aggiungere ai circa 60 esuberi volontari concordati nei mesi scorsi.

Oggi pomeriggio Gianluigi Toia, Stefano Di Giulio e Francois Pointet si sono incontrati nella sede di Confindustria di Perugia. All’uscita dalla riunione, Toia – head of employee relations, Gruppo Nestlé Italia – ha spiegato cosa diranno giovedì al vice ministro Teresa Bellanova al tavolo convocato al ministero per lo Sviluppo economico: “Confermeremo l’impegno dell’azienda a investire su Perugia per il rilancio della Perugina, partendo dalla ristrutturazione della produzione. Comunicheremo che siamo entrati in una fase concreta della ricollocazione professionale, nel corso della quale confidiamo di poter offrire a tutti i potenziali esuberi delle situazioni occupazionali alternative che abbiano lo stesso livello di quelle attuali. Per quanto riguarda la cassa integrazione, studieremo i contenuti della norma e le circolari applicative, ma non escludiamo possa essere un’opportunità da valutare”.

Si attende la risposta dei sindacati sulla questione, soprattutto perché Toia ha confermato che lunedì sera l’azienda ha incontrato solo alcuni dipendenti: “C’è stato un incontro con un gruppo di lavoratori a cui abbiamo illustrato il nostro piano di rilancio. È stata una comunicazione diretta tra azienda e lavoratori”.

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