Si dà inizio, sul lago Trasimeno, al 31esimo censimento internazionale degli uccelli acquatici (International Waterbirds Census) 2018. Il censimento è a cura dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e ricerca sull’ambiente, in collaborazione con il Segretariato della Convenzione di Ramsar, e viene fatto contemporaneamente in tutte le zone umide dell’Europa e del bacino del Mar Mediterraneo.
Il 4 gennaio la prima parte del conteggio da terra, da pontili e terrazze naturali che si affacciano sul lago, con l’aiuto di cannocchiali; entro il 22 gennaio, fa sapere sempre la Provincia di Perugia, si farà il conteggio da lago, ossia con barche, il che permetterà agli ornitologi di rilevare in modo più vicino alla perfezione specie e numero di esemplari presenti.
Oltre alle due giornate dedicate, ci saranno sopralluoghi mirati sul Trasimeno. Gli uccelli acquatici sono infatti una parte fondamentale nell’ecosistema delle zone umide. Importante sapere quanti ce ne sono, di quali specie sono e le tendenze per capire la salute della zona esaminata. Non solo: gli uccelli acquatici sono attrazione turistica, momento di svago e opportunità di cibo. Hanno insomma una precisa funzione sociale.