Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Comune di Terni: Confindustria Umbria critica piano pluriennale di rientro "La manovra graverà troppo sulle imprese e sul tessuto produttivo del territorio. Ci auguriamo venga modificata"

di Alessandro Pignatelli
20/12/2017
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Il presidente di Confindustria Umbria, sezione di Terni, Gianmarco Urbani, ha commentato il Piano di riequilibrio finanziario del Comune, le cui modifiche saranno esaminate dalla Terza Commissione Consiliare.

“La manovra che viene proposta non tiene in sufficiente considerazione la gravità degli effetti che colpiranno il sistema economico e sociale della nostra città” si legge nella lettera inviata al Sindaco, all’assessore al Bilancio del Comune di Terni e al presidente della Terza Commissione Consiliare.

Scrive Urbani: “Pur comprendendo bene la situazione e preoccupati per il paventato dissesto, non possiamo esimerci dall’osservare che per affrontare la grave situazione sia stata scelta la via più breve: l’aumento delle aliquote, con misure che appaiono squilibrate e destinate a colpire principalmente le categorie produttive, le uniche in grado, peraltro, di contribuire al rilancio dell’economia di Terni”.

Il Comune ha messo a disposizione il documento di sintesi, Confindustria Umbria di Terni spera che i contenuti della manovra possono venire modificati, rendendosi nel contempo disponibile a un nuovo incontro per mitigare le misure previste. “Contemporaneamente, riteniamo indispensabili azioni di rilancio e sostegno a favore degli operatori economici di tutte le categorie che possano in concreto mitigare gli impatti negativi che tale piano comporterà senz’altro per le imprese. Ci aspettiamo politiche che possano aiutare le imprese a consolidarsi e a espandersi e che possano attrarre nuovi investimenti per assicurare maggior sviluppo e occupazione al territorio”.

La sezione ternana di Confindustria è preoccupata di come, relativamente alle utente domestiche, l’incidenza maggiore di Imu e Tasi si realizzerà nei confronti dei proprietari di seconde case (terze e oltre) che hanno affittato le proprie abitazioni e canone concordato o concessi in uso gratuito a parenti, mentre per le utenze non domestiche gli aumenti incideranno soprattutto sui proprietari di aree edificabili, sui proprietari degli immobili di categoria D (adibiti alla produzione) e sulle altre attività (negozi e laboratori artigianali). “A Confindustria risulta che oltre il 60% delle maggiori entrate saranno a carico delle utenze ricomprese nelle attività produttive e sulle aree fabbricabili”.

Urbani continua: “Così, si scoraggia l’investimento immobiliare colpendo il settore edilizio, già in profonda crisi. Nonostante ciò, si continua a tassare in modo esorbitante questo comparto produttivo. Possedere un’area fabbricabile a destinazione industriale o residenziale-direzionale di ogni altro tipo rappresenta sempre più un fardello per i possessori che scoraggia ogni investimento possibile. Gli operatori economici proprietari di immobili adibiti alla produzione subiranno poi un vero e proprio salasso a livello di tassazione impositiva che rischia seriamente di compromettere la flebile ripresa”.

Si vanno dunque a eliminare i benefici effetti dell’inserimento di Terni e provincia nell’area di crisi complessa. “La sezione di Terni di Confindustria Umbria rimarca quindi la propria contrarietà a una manovra di tale portata che, se non corretta, rischia seriamente di rappresentare un ulteriore problema per la tenuta delle imprese”.

Tags: Comune di TerniConfindustria UmbriaUmbria
Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli

Giornalista professionista e scrittore, amante della carta stampata come del mondo digitale. Ho lavorato per agenzie stampa e siti internet, imparando nel mio percorso professionale a essere tempestivo, preciso, ma anche ad approfondire con vere e proprie inchieste. Con i new media e i social, ho inserito nel mio curriculum anche concetti come SEO, keyword, motori di ricerca, posizionamento.

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Ideavano un attentato in Italia, fermati due presunti jihadisti
    Blitz di Ros e Gis a Trento. Il gip convalida i domiciliari solo per uno
  • La Corte suprema Usa abolisce la sentenza sul diritto all'aborto. Texas e Missouri primi stati a vietarlo
    New York: "Qui siete le benvenute". Biden: "Tragico errore per un'ideologia, a rischio la salute e la vite delle donne"
  • Moody's conferma il rating 'Aaa' per gli Stati Uniti con outlook stabile
    "È improbabile che la forza dell'economia americana si riduca in modo materiale nel futuro prevedibile"
  • Il giudice capo della Corte suprema: "I 5 conservatori della Corte hanno esagerato"
    Per il magistrato è stato dato "un grave scossone al sistema legale"
  • Le aziende Apple, Meta e Patagonia pagheranno le spese per l'aborto
    Si allunga la lista delle aziende che garantiscono diritti
  • Da Taylor Swift a Danny De Vito, l'indignazione delle star contro la sentenza della Corte suprema sull'aborto
    La cantante pop cità Michelle Obama: "Decenni di battaglie per i diritti delle donne spazzati via"

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza